Turismo naturalistico in Toscana: Riserva Naturale di Santa Luce

Conosciamo Santa Luce per i numerosi campi di lavanda, sparsi un po’ su tutto il territorio, ma non è l’unica cosa da vedere in questa zona. Santa Luce offre diverse opzioni: in questo articolo vi raccontiamo una tappa interessante da turismo naturalistico in Toscana.

Oggi vi portiamo a vedere il Lago di Santa Luce, che si trova all’interno della Riserva Naturale Regionale. Un territorio protetto dove poter sentire i rumori della natura e poter fare birdwatching. La zona sta diventando popolare tanto da raggiungere le 3500 visite registrate.

La posizione di questo lago è particolare, in quanto si trova sulle rotte migratorie di diverse specie di uccelli acquatici. Noi non abbiamo mai fatto birdwatching e non siamo nemmeno attrezzate per farlo, ma una passeggiata qui a fine giornata è rigenerante per la mente e per il corpo.

E poi il paesaggio in cui si trova la Riserva Naturale Regionale di Santa Luce è il tipico paesaggio toscano: colline, campi coltivati a cereali, cipressi e qualche casale (pochi a dire il vero). Il periodo migliore per visitare questa zona è da maggio ad agosto, il momento dell’esplosione dei colori della natura. Le foto che vedete qui sono state scattate a luglio – in orario strategico. Abbiamo scelto il pomeriggio inoltrato, quando il forte caldo è mitigato dal vento e la luce del sole regala quella che i fotografi chiamano la GOLDEN HOUR.


Breve storia della Riserva Naturale Regionale di Santa Luce

Per prima cosa però dobbiamo dirvi che il Lago di Santa Luce è un bacino artificiale. Dove oggi vediamo l’area umida, negli anni ’50 vi erano campi coltivati a cereali di proprietà della Monte dei Paschi di Siena. Tra il 1958 e il 1960 i terreni furono venduti alla Solvay Spa, tuttora proprietaria, che realizzò il Lago che vediamo oggi. L’acqua viene prelevata dal fiume Fine e dai torrenti Sabbiena, il Botro dei Rotini e il Botro dei Riseccoli e viene prelevata tutto l’anno dallo stabilimento chimico di Rosignano Solvay. Le date importanti che segnano l’evoluzione di questa riserva sono 4:

Nel 1992 il Lago di Santa Luce diventa oasi LIPU nel 1992, grazie all’accordo tra Solvay SpA e la LIPU Lega italiana protezione uccelli. Qualche anno dopo, nel 2000, grazie al lavoro e alla forte volontà del Comune di Santa Luce, la zona diventa Riserva Provinciale.

Nel 2009 la Regione Toscana decreta il “Lago di Santa Luce” come sito di Importanza Comunitaria.

La valorizzazione del luogo e la protezione dell’ecosistema e della biodiversità portano questa riserva a diventare Riserva Naturale Regionale di Santa Luce nel 2016 e qualche mese dopo viene designata Zona Speciale di Conservazione ( ZSC ) dove i principi di formazione, sensibilizzazione e conservazione ambientale lavorano in sinergia per valorizzare e promuovere il territorio. Col tempo è diventata un’area importante per le scuole e un luogo conosciuto dal turismo naturalistico.


Cosa fare al Lago di Santa Luce

Se siete amanti del turismo naturalistico, in Toscana non avrete difficoltà a trovare attività interessanti. Quello che possiamo consigliarvi è di andarci in due diverse fasce orarie: la mattina prima delle 9, oppure come abbiamo fatto noi: dalle 19 in poi. Questo per 3 motivi:

  1. In estate fa molto caldo e qui non vi sono zone d’ombra;
  2. L’esposizione del sole è perfetta per foto e video;
  3. Non c’è nessuno e potete davvero godervi l’esperienza

Come attività che possiamo consigliarvi ne abbiamo una che non è poi così originale, ma che sicuramente potrebbe svoltarvi la giornata:

PICNIC o COLAZIONE vista Lago. Provate ad immaginare quanto sarebbe bello organizzare un picnic o una colazione qui a bordo lago! La zona è attrezzata con un paio di tavoli e panchine di legno davanti ad un panorama mozzafiato! Ma ci raccomandiamo di lasciare pulito e di non abbandonate la spazzatura. Questa è un’area protetta e tale deve rimanere.

BIRDWATCHING: l’abbiamo detto prima questa è una zona ideale. In questo Lago sono state avvistate 285 specie! Dunque cosa aspettate? Pronti… VIA!

PASSEGGIATE: ci sono 50 km di percorsi naturalistici da fare all’interno Riserva Naturale di Santa Luce. Se vi piace camminare è il posto che fa per voi.

EVENTI ESTIVI ORGANIZZATI – durante i mesi estivi vengono organizzati diversi eventi adatti a tutti. Qualche esempio? La CERIMONIA DI LUNA PIENAPASSEGGIATA AL CREPUSCOLO, o ancora OSSERVARE LE STELLE. Per tutti gli eventi organizzati cliccate sul bottone qui sotto e contattate direttamente la Riserva Naturale Regionale di Santa Luce.



PixDiary Santa Luce


Guarda il video e alza il volume


Vi è piaciuto questo articolo sul turismo naturalistico in Toscana? Continuate a seguirci anche sui social per scoprire luoghi meravigliosi! INSTAGRAMFACEBOOK

3 commenti su “Turismo naturalistico in Toscana: Riserva Naturale di Santa Luce

  1. Concordo con voi sull’arario ideale per visitare questo luogo. Al mattino e alla sera si riesce sicuramente ad apprezzare meglio e poi la luce giusta per le foto è fondamentale visto lo spettacolo che si presenta davanti agli occhi!

  2. Mio marito è un appassionato birdwatcher e spesso mi ritrovo a visitare luoghi meravigliosi come questo. Non siamo ancora stati in questo angolo di pace e piume, ma potremmo mai perdercelo?

  3. Non conoscevo questo posto, neppure che Santa Luce fosse famoso per i campi di lavanda. Sicuramente se fossi in zona ci farei un giro ma soprattutto parteciperei all’evento per osservare le stelle.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *