I social sono finiti: ecco perché non sono più un valore aggiunto

I social sono finiti. E’ da un po’ di tempo che ci stiamo pensando. In passato avevamo scritto un articolo dove cercavamo di indagare in mondo attuale senza social e a distanza diversi mesi siamo quasi portate a credere che sarebbe stato meglio non averli. Ma vediamo perchè.

Negli ultimi mesi ci avete visto meno sul nostro profilo facebook e su instagram. La vita delle persone cambia continuamente ed è cambiata anche la nostra. Nuovi impegni e nuovi progetti ci hanno portato un po’ più “off line” e a distanza di tempo possiamo dire che la cosa non ci ha turbato molto. Anzi per certi versi ci abbiamo apprezzato.

Ci siamo trovate a ricevere solo pochi messaggi al mese, rispetto alle centinaia che ricevevamo in passato. A volte non riuscivamo a stare dietro ai commenti. Ora invece nulla. Il silenzio più totale. E’ vero negli ultimi mesi i social sono cambiati radicalmente. Alcune piattaforme sono evolute talmente tanto da dimenticare completamente lo scopo con cui erano nate.

Nel 2019 abbiamo aperto questo blog e contestualmente abbiamo aperto il nostro profilo instagram e facebook. Social che abbiamo portato avanti con grande entusiasmo ed energia. Abbiamo investito poche decine di euro e abbiamo costruito con efficacia la nostra community con un gruppo di oltre 7000 utenti. Non male per due blogger sconosciute. Poi sono cambiati gli algoritmi. Le regole. I format. E tutto è peggiorato. Nessun miglioramento. Non si cresce più da mesi. Se vuoi crescere devi pagare. E anche in quel caso non è detto che funzioni.

I social sono finiti perché è venuto a mancare lo scopo per cui i social sono nati. Gli utenti non si iscrivono più per conoscere o restare in contatto con qualcuno. Gli users di instagram vogliono solo diventare famosi. Per cosa? Per qualsiasi cosa. Anche per le cose più banali. La gente pretende di diventare un’icona contemporanea con migliaia di fan solo perché dice di riuscire a starnutire mentre dorme. La mediocrità più assoluta.

Mentre artisti di livello internazionale come fotografi, scultori e illustratori emergenti vengono snobbati a tal punto da rendere tutto inutile e imbarazzante. Abbiamo fatto questo esempio perché seguiamo tanto il segmento artistico su instagram e facebook.

Ecco in altre parole: non frega niente a nessuno di quello che pubblichi. Noi ad esempio riceviamo costantemente messaggi SPAM – una decina a settimana – di gente vuole venderti followers. Noi ci siamo chieste: a che pro? Per avere un numero sulla bio del profilo? Per dimostrare cosa? Nessuno di quei 100k followers acquistati metterà mai un like sui tuoi post, a meno che non paghi anche quelli. E allora ti chiedi: in che modo instagram può davvero aiutare un’attività a crescere? Servono ancora i social?

I social sono finiti? Noi ci stiamo concentrando su altro ma ..

Ebbene, la verità è che ci siamo un po’ stancate. I social sono stati di grande aiuto nel 2019, quando abbiamo iniziato la nostra avventura, ma ora non capiamo bene a cosa potrebbero servirci. In altre parole è chiaro che se non si ha intenzione di investire diverse centinaia di euro in adv, non servono a nessuno. In altre parole, non danno alcun valore aggiunto al nostro lavoro.

Creare contenuti di qualità porta via tempo e vedere che questi contenuti vengono visti, se va bene, dall’1% dei propri followers è deprimente. Per chiunque. Motivo per cui abbiamo un po’ mollato la presa e ci siamo concentrate su quello che sappiamo fare meglio: vivere la vita reale dedicando il nostro tempo alla fotografia e alla nostra bellissima famiglia. In fondo sono le cose che ci riescono meglio.

Allora? IG e FB? Tranquill* non scompariranno.

Non temete, foodeviaggi continuerà ad esistere qui e sui social più famosi. Continueremo a raccontarvi le nostre esperienze in tempo reale, ma cercheremo di farlo con format diversi. Più dedicati. Vogliamo darvi un prodotto diverso. Ci stiamo già lavorando!

A proposito di novità: SIAMO ANCHE SU TUMBLRIl canale che più si avvicina al vecchio instagram. Noi non lo consideriamo nemmeno un social. E’ più un blog nel blog.

Ci vediamo qui su internet!

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