Sono 7 i benefici sulla mente e sul corpo.
Un recente studio condotto da William Maddux per la Academy of Management Journal dice chi ha avuto esperienze lavorative all’estero è più aperto ai cambiamenti e che
“Le persone che integrano una nuova cultura nella loro identità sono più creative nel lungo periodo“.
W. Maddux
Quali sono i benefici?
Per prima cosa viaggiare riduce lo stress. E’ un modo per sfuggire alla quotidianità, alla routine e questo aiuta la mente a distendersi e di conseguenza ad essere più ricettiva.
Viaggiare aumenta la capacità di problem solving. Scegliere la meta e viaggiare rappresenta di per se un problema da risolvere. Viaggiando si allena il cervello a organizzare e a pianificare tempi e situazioni che potrebbero verificarsi.
Viaggiare allena il nostro cervello ad adattarsi all’ambiente circostante. Si adatta alla lingua, alle abitudini e alle nuove condizioni climatiche. Il viaggio è appunto una sorta di palestra dove potersi allenare.
Viaggiare ci rende più felici: investire il nostro denaro in esperienze di vita ci rende più felici e convinti di spendere bene i nostri soldi.
Viaggiare ci aiuta a conoscerci meglio perché il viaggio di sè un’esperienza “avventurosa”, che ci espone a situazioni impreviste in misura molto maggiore rispetto al quotidiano. Che ci piaccia o no mettiamo alla prova noi stessi, uscendone ogni volta cambiati.
Viaggiare ci permette di conoscere e incontrare nuove persone, nuove usanze, nuove esperienze e anche nuovi idiomi. E’ dunque un arricchimento del bagaglio culturale e spesso questo aspetto viene sottovalutato.
Viaggiare ci fa sentire più sicuri e rinforza il nostro carattere. Il racconto delle esperienze di viaggio ha un effetto positivo e immediato sul proprio benessere mentale e incrementa l’autostima.
Viaggiare dunque è una attività che migliora la nostra salute mentale. Non ha importanza dove si va, ma non c’è dubbio che viaggiare aumenta la soddisfazione, il piacere e quindi il benessere.