Ecco perché continuiamo ad andare a New York

Continuiamo ad andare a New York! Ma perché? C’è chi ci è stato e l’ha odiata, chi l’ha vista la prima volta ed è rimasto a bocca aperta, noi siamo recidive. Ci siamo state quattro volte e quando non sappiamo dove andare diamo uno sguardo alle offerte di voli per New York. Saranno i colori, i rumori, gli odori, non lo sappiamo, di fatto è una città che ci è rimasta dentro e che consigliamo a tutti di visitare almeno una volta nella vita.

L’ultima volta a NY è stato nel 2015 – abbiamo scelto New York per passare il primo Natale lontano da casa, erano anni che volevamo fuggire il 24 dicembre e finalmente potevamo farlo. E’ stato insolito e liberatorio nello stesso tempo. Nessun regalo da scartare o da comprare, solo un bellissimo viaggio in un posto che, sentiamo come casa nostra. Ma attenzione, la sensazione di essere a casa per noi è abbastanza insolita. La sentiamo anche ogni volta che torniamo a Londra e non è facile da spiegare.

Siamo partiti la vigilia di Natale, con un volo Emirates (volo top) un gruppo di 5 adulti già stati a New York e per prima cosa dobbiamo dire che è stato strano e originale scambiarci gli auguri a bordo. Siamo arrivati a NYC nel tardo pomeriggio, l’aeroporto era un tripudio di colori e di persone. Chi partiva e chi arrivava. D’altronde la vigilia di Natale è una giornata dedicata agli spostamenti. E subito il pensiero è andato ad un film famosissimo: chi non ricorda Kevin McCallister che corre in aeroporto e … si smarrisce a New York!

Bene, ci mettiamo in coda all’immigration borders e in circa 50 minuti siamo fuori. Ritiriamo i nostri bagagli e cerchiamo un taxi!

Ci facciamo accompagnare subito a Brooklyn dove abbiamo affittato casa e in men che non si dica siamo già sulla metro che ci porta a Time Square! L’ombelico del mondo! Siamo stanchi e provati dal viaggio, ceniamo in un ristorante del centro e rientriamo nel nostro meraviglioso appartamento a due passi da Williamsburg!

Cosa fare la mattina di Natale a New York!

E’ Natale!! Siamo a New York – dunque qual è la prima cosa che vi viene in mente di fare? Andare al Rockfeller Center per vedere l’albero più famoso del mondo – per rendere l’idea:

E poi è già il momento di organizzare il pranzo di Natale, che ovviamente quest’anno sarà tutto diverso, dal solito pranzo tradizionale! Dove si va? Cosa si mangia?

Noi abbiamo scelto AppleBees a Time Square – per un pranzo di Natale che difficilmente dimenticheremo. Portata base: hamburger, patatine e stick di mozzarella fritta. Per noi è stato un sogno che si avverava.

Il caos, le distanze e come muoversi a New York

A chi ci dice che NYC è una città caotica, noi rispondiamo che è una realtà ordinata con un immenso flusso di persone. Contrariamente a quanto si possa pensare NON c’è città più semplice da girare di New York. I famosi blocks (isolati) sono ben definiti da linee rette e aree squadrate ed è difficile sbagliare direzione.

Le distanze sono immense e per questo i mezzi sono molto utilizzati. La subway resta il mezzo più utilizzato dai turisti, inaugurata nel 1904 è una delle metropolitane più antiche del mondo, conta 32 linee e trasporta quasi 2 miliardi di persone ogni anno.
Noi l’abbiamo presa parecchie volte e il servizio è buono e puntuale. Unica accortezza: esistono i treni espressi che non fermano in tutte le stazioni. Controlla bene prima di salire.

Un’altra vera alternativa per girare NY sono i Taxi o ancora meglio, il servizio della concorrenza “Uber”. Noi li abbiamo utilizzati la sera per evitare i mezzi pubblici – tra l’altro tenete presente che in alcuni quartieri i bus e la metro chiudono prima della mezzanotte.

Brooklyn

Per chi ci è già stato, sa che il costo degli hotel a NY è abbastanza elevato, soprattutto nel periodo natalizio, per questo motivo noi abbiamo preferito spostare la nostra base a Brooklyn. Qui abbiamo affittato un ampio appartamento e abbiamo fatto finta di essere dei veri newyorkesi, 🙂

Brooklyn è una zona molto tranquilla sia di giorno che di notte, è il quartiere più popoloso, con i suoi 2,5 milioni di abitanti ed è collegato molto bene con Manhattan.

In questa zona i prezzi per gli appartamenti sono un po’ più abbordabili e gli spazi sono più ampi, per questo motivo è diventato meta di tanti giovani italiani che si sono trasferiti a NYC. Per raggiungere Manhattan si usa l’autobus B54 (Myrtle Ave) e si arriva alla fermata della metropolitana Jay St – MetroTech Station che è collegata direttamente alla linea che ti porta a Time Square. Tempo di percorrenza totale 30 minuti. Comodo davvero.

Foto dell’appartamento a Brooklyn – tramite Airbnb

In dieci giorni scarsi abbiamo praticamente rivisto tutto, con noi c’era zia Tiziana che non era mai stata a NYC, ma non è dispiaciuto a nessuno rifare di nuovo il gran tour: Rockefeller Center, Empire State Building, Statua della Libertà, Ellis Island, Little Italy, Central Park, Guggenheim, Metropolitan e Museo di Storia Naturale.

CONSIGLIO IMPORTANTE: se hai intenzione di andare a Natale armati di santa e pura pazienza. Le file per entrare in qualsiasi posto sono infinite ed estenuanti. Non è che in altre stagioni non c’è nessuno, ma tieni presente che nel periodo natalizio anche gli americani vanno in vacanza a New York.

Fotodiario

Abbiamo fatto una fila di oltre 3 ore per salire al Top of the Rock, e una fila di oltre 5 ore per acquistare i biglietti del Memorial 9/11 dove non eravamo mai stati. Siamo riusciti ad entrare alle 8 di sera. L’ultima entrata disponibile, dopo una giornata di attesa al freddo e al gelo. Ne è valsa la pena. E consigliamo di vederla proprio a fine giornata, con meno folla.

museo 11/9

Il Museo 11 settembre è un museo “nudo e crudo” sembra di entrare in un vero cimitero. La gente si limita ad osservare i reperti, in silenzio. Tutti leggono i biglietti attaccati ad una bacheca, lasciati sulle scale e nelle vie di fuga nella speranza che qualcuno li trovasse prima del fuoco. E tutti si fermano ad ascoltare le registrazioni audio di quella giornata e poi quei video tremendi, le urla, i pianti e le fotografie che documentano così bene quella terribile giornata. Non si può sfuggire alla commozione quando si vede quel che resta dell’enorme trave di ferro della tower 1, simbolo della tragedia, posta all’ingresso del museo. Vicino all’uscita la sala Memorial, con tutte le foto delle vittime identificate. Tante piccole foto tessere a ricordare che la vita è troppo breve per non essere vissuta a pieno.

Gli ultimi due giorni li abbiamo tenuti per lo shopping sulla Fifth avenue, la visita alla biblioteca centrale, dove voleva sposarsi Carrie Bradshaw in “Sex and the City” e l’esplorazione di un quartiere mai visitato nei precedenti “pellegrinaggi”: Williamsburgh.

Per chi non lo sapesse Williamsburgh si trova a Brooklyn ed è diventato molto popolare negli ultimi anni. Riqualificato dall’amministrazione comunale conta tanti locali e boutique alla moda e molti ristoranti, alcuni tra i migliori della città.

Noi l’abbiamo girato tutto a piedi e ne siamo rimasti entusiasti. Non pare nemmeno di essere a NY e lo skyline davanti agli occhi è davvero mozzafiato. Se avete in programma di stare a NY per più di 4 o 5 giorni, ritagliatevi del tempo per vedere questo pezzo di città. A noi è piaciuto molto.

Consigliamo di acquistare il NEW YORK CITY PASS (125 EURO e dura 9 giorni) permette di entrare nei seguenti musei:

Empire State Building – Museo di Storia Naturale – Metropolitan Museum Poi dovrai scegliere tra:

Top of the Rock oppure il Guggenheim | Statua della libertà + Ellis Island oppure Crociera sulla Circle Line | Memoriale + Museo 11/09 oppure Intrepid Sea, Air & Space

Noi nelle nostre quattro visite abbiamo fatto tutto. Se fosse la nostra prima volta a NY la difficoltà sarebbe stato nello scegliere tra Memorial 11/9 o Intrepid .. entrambi vale la pena vederli – Belli belli belli. Quindi metti in conto di spendere ancora qualche euro in musei non compresi nella City Pass.

METROCARD valida 7 giorni – permette corse illimitate su bus e metro – fortemente consigliata – 32 $ a testa

Prezzo medio per mangiare al Ristorante (no fast food) € 30 euro – e si mangia prevalentemente CARNE.

Periodo ideale: tutto l’anno

2 commenti su “Ecco perché continuiamo ad andare a New York

  1. Che favola New York! La ricordo sempre con piacere anche perchè è stato il primo viaggio che ho deciso di fare fuori Europa dopo il primo anno di lavoro. 🙂 L’ho vista durante le Feste, a Capodanno, ed è indimenticabile! Sono passati ormai diversi anni e spero di tornare presto, magari per vederla in veste primaverile o autunnale. Ottimi i vostri consigli su Brooklyn! 😉

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