Cosa mangiare a Trieste? Bella domanda!
Siamo state di recente a Trieste per una visita tanto fugace quanto piacevole e “saporita”. In questo articolo vi raccontiamo cosa e dove abbiamo mangiato a Trieste, una città di confine e di storie incrociate che riflette la sua anima multiculturale anche in cucina.
Qui i sapori italiani si mescolano con influenze austro-ungariche, slovene e mitteleuropee, creando piatti unici e autentici. Ne abbiamo assaggiato l’essenza, ma ci sarebbe piaciuto continuare.
Per prima cosa vogliamo parlarvi della CALDAIA, un piatto che si trova spesso in città sia nei ristoranti che nei tipici “buffet” locali storici un po’ spartani che offrono cibi caserecci e genuini. Ne abbiamo provati due, di cui uno veramente famoso.
Ma cos’è la “caldaia”? Dimenticatevi l’elettrodomestico che ognuno di noi ha in casa per riscaldare, per “caldaia” a Trieste si intende un misto di carne bollita, spesso di maiale, accompagnata da crauti, sottaceti o insalata russa. Il bollito certamente non è un piatto tipico solo di Trieste, l’abbiamo trovato anche a Ferrara, Mantova, Parma e Torino. Ma di certo è un simbolo della convivialità triestina.
Il piatto consiste in un assortimento di carni lessate, tra cui manzo, lingua, cotechino e a volte testina di vitello, servite calde con salse tradizionali come la senape, il kren o una salsa verde.
Dove abbiamo mangiato a Trieste?
Siamo riuscite ad andare al Buffet da Pepi, forse il più famoso della città. Il menù è tradizionale e semplice, ci potete trovare “caldaie” di ogni tipo, ma se volete fare una merenda potete ordinare un panino con la mortadella o con il prosciutto triestino. Noi abbiamo assaggiato anche il famoso liptauer, una crema a base di formaggio fresco, aromatizzata con spezie e ingredienti che le conferiscono un gusto deciso e caratteristico. Non è possibile prenotare, ma se vi capita di passare, provatelo, è un vero classico!
Il secondo posto che possiamo consigliare è la Trattoria da Giovanni – in pieno centro storico, il locale è molto piccolo, anche qui si possono assaggiare i tipici piatti triestini, ma consigliamo l’ottimo fritto misto e i calamari ai ferri – davvero notevoli. Molto gentile lo staff e prezzi nella norma!
Attenzione allo Spritz! Se siete fan degli aperitivi, sappiate che lo Spritz triestino è completamente diverso da quello tradizionale: si tratta di un bicchiere di vino bianco smezzato con l’acqua. Noi vi abbiamo avvisato!
Cosa mangiare a Trieste?
Cosa mangiare a Trieste in alternativa alla “caldaia”?
1. Jota
La jota è il simbolo culinario della tradizione triestina. Questa zuppa calda e sostanziosa unisce sapori rustici e genuini: crauti, patate, fagioli e un tocco di carne affumicata. È perfetta per affrontare i freddi inverni triestini.
2. Gulasch
Ecco un chiaro richiamo alla cucina ungherese. A Trieste, il gulasch si arricchisce di personalità: è uno spezzatino di carne tenerissimo, cucinato con cipolle, paprika dolce e spezie. Da gustare con polenta o pane fresco. Buona anche la variazione come condimento per gnocchi di patate, un piatto veramente gustoso!
3. Liptauer
Ne abbiamo parlato prima, lo abbiamo assaggiato da Pepi come antipasto e abbiamo apprezzato. Il suo nome deriva dalla regione di Liptó, un’area storica dell’attuale Slovacchia, ma il piatto si è diffuso ampiamente nelle regioni dell’ex Impero Austro-Ungarico, tra cui Trieste, dove è diventato un classico della cucina locale.
La base del Liptauer triestino è generalmente la ricotta, anche se in altre versioni si utilizza formaggio spalmabile o caprino. A questa si aggiungono:
- Paprika dolce o piccante, che dona al piatto il suo caratteristico colore arancione;
- Senape, per un tocco di acidità;
- Cipolla tritata finemente, che aggiunge una nota pungente;
- Cetriolini sott’aceto o capperi, per una punta di sapidità e freschezza;
- Burro, per rendere la consistenza più morbida e cremosa.
Il tutto viene mescolato fino a ottenere una crema omogenea e spalmabile. Il gusto per noi somiglia a quello del gorgonzola.
4. Il prosciutto cotto triestino
Diverso da quello che si trova altrove, il prosciutto cotto triestino è un vero capolavoro gastronomico. Viene preparato con una particolare cottura lenta a vapore e spesso arricchito da una leggera affumicatura, che gli conferisce un aroma unico. Si serve tradizionalmente tiepido, tagliato a coltello e si accompagna con kren (rafano grattugiato), una salsa pungente che ne esalta il sapore delicato ma deciso. Lo puoi gustare nei buffet tipici triestini, magari con un buon bicchiere di vino locale.
5. Baccalà mantecato
La vicinanza al mare Adriatico e il confine con il Veneto ha aiutato la diffusione del famosissimo baccalà mantecato. Un classico della cucina veneziana che è diventato un classico della cucina triestina. Noi l’abbiamo assaggiato in un panino, abbinato al prosciutto cotto triestino e il connubio è stato eccezionale.
6. Presnitz
Passando ai dolci, il Presnitz è una spirale di pasta sfoglia ripiena di noci, mandorle, uvetta e spezie. Questo dessert nasce per celebrare le feste, ma oggi è amato tutto l’anno.
E infine .. il caffè alla viennese e dolci mitteleuropei
Trieste è anche la città del caffè. Qui il caffè non è solo una bevanda, ma un’esperienza. Da accompagnare con una fetta di Sacher o una Rigojanci, un dolce a base di cioccolato e panna.
Food Gallery
E voi siete mai stati a Trieste? Se vi è capitato diteci cosa avete mangiato e cosa vi è piaciuto di più! I commenti sono aperti!