Visitare le Cinque Terre e Portovenere: cosa vedere in due giorni

Non è semplice organizzare un week end (sabato e domenica) per visitare le Cinque Terre. Un week end che deve contare anche le tappe di Lerici e Portovenere. Due giorni sono davvero pochi, ma la zona la conosciamo, ci siamo già state e per noi è semplicemente una gita fuori porta.

E’ però la prima volta che veniamo al Golfo dei Poeti e proviamo a visitare il più possibile cronometrando anche i piccoli tratti. Lo facciamo per dare informazioni reali e veritiere a tutti i nostri lettori e followers che spesso ci chiedono se è possibile visitare le Cinque Terre in un giorno. Ebbene, eccoci qui, inviate in questo spledido pezzo d’Italia per raccontarvi tutto.

Siamo partite di sabato intorno alle 9:00 da Pisa e alle 10:15 circa siamo arrivate a Lerici. Il tempo di cercare un parcheggio e siamo già sulla passeggiata che da San Terenzio porta al Centro di Lerici. La giornata è bellissima, il cielo è blu e noi siamo pronte ad esplorare una delle zone della Liguria che adoriamo.

Non ci siamo dirette subito al nostro B&B per mollare i bagagli perché abbiamo prenotato a Sarzana. Il check in l’abbiamo fatto in serata così per non perdere tempo.

Dunque la giornata di sabato è dedicata alla visita di due posti: LERICI e PORTOVENERE. La mattina esploriamo i caruggi di Lerici e ci arrampichiamo sul Castello, da dove si vede un panorama strepitoso. Scendiamo dalla rocca affamate e ci fermiamo in piazza a pranzo. Scegliamo un ristorante con vista a mare, a due passi dal molo dove partono le barche. Comodissimo. Mangiamo pesce fresco, con calma, dobbiamo recuperare un po’ ossigeno. Alle 14:30 siamo sulla barca che ci porta a Portovenere. Il viaggio dura circa 30 minuti è piacevole, la brezza marina accarezza la faccia e permette al sole di colorare di rosso i nostri volti. Ci sono 39 gradi. La voglia di tuffarsi in mare ci assale, ma non siamo qui per passare il pomeriggio in spiaggia. Vogliamo vedere tutto. Il più possibile.

Subito dopo lo sbarco ci dirigiamo verso la splendida Chiesa di San Pietro, che si trova sul promontorio. Già da lontano è bellissima.

visitare le cinque terre

La prima tappa è la famosa Grotta di Byron da dove si ammira un panorama davvero spettacolare. I faraglioni, le barche, il vento, il sole, la macchia mediterranea, è davvero tutto strepitoso. La Grotta di Byron, è una meta suggestiva e molto amata dai turisti di tutto il mondo, ma non solo, il fondale è molto interessante e per questo è diventato un punto di attrazione per appassionati di esplorazione subacqua.

Ci fermiamo per fare qualche foto, un paio di video e proseguiamo verso la bellissima Chiesa. C’è un matrimonio. Aspettiamo la sposa. Non arriva. Aspettiamo ancora un pochino e nel frattempo scattiamo delle foto dal porticato della chiesa, la zona più fresca di Portovenere. C’è un vento fresco piacevole. Nel frattempo tutti gli invitati iniziano a cercare refrigerio sotto il portico della chiesa. Il sole picchia forte oggi. Niente, la sposa non arriva. Lo sposo è nervoso e noi non possiamo più aspettare. Dobbiamo andare.

Ci avviamo verso l’interno del paese, passeggiamo nei vicoli stretti e affollati, e perdiamo tempo a farci dei selfie. Al termine della passeggiata ci sediamo per mangiare una granita in un bar fronte molo, da dove ripartirà la nostra barca per rientrare a Lerici. Domani sarà il Cinque Terre Day e vogliamo riposarci. Raggiungiamo Sarzana in 12 minuti. Facciamo il check in, la doccia e usciamo per la cena. Domani è un altro giorno!

PixDiary Portovenere



Cosa sono le Cinque Terre?

La domenica è il nostro Cinque Terre Day e ci alziamo verso le 8. Facciamo colazione nel nostro B&B e facciamo il check out! Non vediamo l’ora di imbarcarci per Riomaggiore. Ma cosa sono le Cinque Terre? Sono antichi villaggi di pescatori costruiti in una zona costiera frastagliata dichiarata patrimonio Unesco nel 1997. Sono caratterizzate da terrazzamenti, vigneti e bellissime case colorate.

Fanno parte delle Cinque Terre i comuni di: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso e tutte, tranne Corniglia, sono raggiungibili via mare.

Corniglia si sviluppa in montagna e non ha attracchi per le barche. Per raggiungerla si deve fare un percorso diverso da quello intrapreso da noi. Si può raggiungere a piedi da Manarola percorrendo il Sentiero Azzurro, il percorso più famoso della Liguria.


Riomaggiore

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La nostra prima tappa è Riomaggiore che raggiungiamo dopo circa mezz’ora di navigazione da Lerici.

Sbarchiamo e il panorama è talmente bello da lasciare senza fiato. Case coloratissime, minuscole, attaccate le une alle altre e incastonate tra scogli e montagna. Il mare è di un blu intenso e il porticciolo è piccolo ma molto trafficato. Vi è anche una piccola spiaggia, ma più che altro ci sono scogli.

L’obiettivo è quello di raggiungere Manarola a piedi, percorrendo la famosa “Via dell’amore” . Il sentiero è lungo circa 1,5 km e offre una bella passeggiata panoramica. Ci dirigiamo verso la stazione ferroviaria, punto di inizio della famosa via. Ma siamo sfortunate, il percorso pedonale è chiuso per pericolo frane. Non è possibile dunque proseguire verso Manarola a piedi.

Un po’ deluse e molto accaldate, torniamo verso il porto, ci rinfreschiamo e decidiamo di prendere la prima barca utile. Salteremo la tappa di Manarola e quindi anche quella di Corniglia. Ci dirigiamo invece a Vernazza dove resteremo per pranzo.

PixDiary Riomaggiore


Vernazza

Arriviamo a Vernazza alle 13 circa. Scendiamo dalla barca e ci fermiamo qualche minuto nel porticciolo. Ci sono tanti bambini che si tuffano dal molo. Anche noi vorremmo fare un bagno, ma non è il momento. Giriamo qualche video, scattiamo qualche foto e proseguiamo verso il centro del borgo.

Vernazza è una cittadina pulita e molto ordinata, le case però sembrano un po’ più rovinate rispetto a Riomaggiore, sembra che qui la salsedine abbia fatto più danni che nelle altre zone visitate fin’ora.

Cerchiamo un ristorante dove poter mangiare del pesce fresco. La cittadina è affollata. Si sfiorano i 40 gradi. Come nostro solito, non guardiamo tripadvisor. Ci fidiamo del nostro sesto senso, che in genere ci aiuta, e passeggiando sulla via principale vediamo un tavolo libero e ci avviciniamo alla Trattoria da Sandro, sperando che non sia già stato riservato da qualcuno. Siamo fortunate! Ottima accoglienza, servizio veloce e preciso.

Ordiniamo un antipasto da dividere in due: insalata di polipo alla ligure e spaghetti allo scoglio. Il pesce è fresco e ben cucinato. Portate abbondanti. Tempi di servizio perfetti.

La proprietaria fa il giro dei tavoli e resta un po’ a chiacchierare con noi. E’ una signora molto simpatica e particolarmente loquace. Ci racconta tanti particolari della sua vita e della sua attività di ristoratrice. Alla fine ci offre un buonissimo caffè ghiacciato, molto dissetante. Il conto, è giusto per il posto dove ci troviamo, siamo alle Cinque Terre e abbiamo mangiato pesce fresco, dunque tutto nella norma. Siamo state bene e se ci capiterà di passare di nuovo a Vernazza, sicuramente ci torneremo.


Tutti a Monterosso

Arriviamo a Monterosso alle 15:45. Non abbiamo molto tempo per girare la cittadina, l’ultima barca utile per rientrare a Lerici è alle 17, ma vogliamo almeno sentire la temperatura dell’acqua, così facciamo un rapido giro nelle viuzze cittadine e torniamo verso il porto. La spiaggia è attrezzata e un po’ più ampia rispetto a quelle di Vernazza e Riomaggiore.

Togliamo le scarpe e cerchiamo di camminare un po’ sulla battigia. I sassolini piccoli si conficcano ovunque. Cerchiamo di resistere mantenendo l’equilibrio. Facciamo fatica. Troppa fatica. Niente qui gli scarpini da mare sono obbligatori a meno che abbiate poca sensibilità sotto le piante dei piedi. Per noi non è così 🙁

Ci fanno male i piedi, l’acqua è davvero piacevole. E’ calda e limpida. Un pediluvio perfetto a fine giornata. E’ ora di rientrare. Riprendiamo la barca per Lerici soddisfatte di tutto quello che abbiamo visto, sentito e respirato.

Torneremo a visitare le Cinque Terre non appena la via dell’Amore verrà riaperta così da ultimare il nostro giro a Manarola e Corniglia, nel frattempo ci accontentiamo nel nostro week end appena concluso e ci proiettiamo verso una nuova settimana di lavoro.

PixDiary Monterosso


Esperienze a Monterosso

Consigli utili per visitare le Cinque Terre

Vuoi venire alle Cinque Terre in auto, ma non sai dove parcheggiare, ecco come abbiamo fatto noi!

La prima cosa da tenere presente è che non è possibile visitare le Cinque Terre in un giorno, soprattutto se usate la barca per spostarvi. Potrete vedere il più possibile se partite da Lerici alla mattina presto e rientrate in serata, ma attenti agli orari delle barche. Non ci sono fino a tardi e se volete godervi la giornata e non trasformarla in un Tour de Force, servono 3 giorni o almeno 2 giorni pieni. I nostri sono stati due giorni scarsi e infatti non abbiamo visto tutto. Tenetene conto quando programmate il vostro viaggio.

Un altro consiglio che ci sentiamo di darvi è EVITARE il più possibile il mese di agosto e anche la seconda metà di luglio. Se volete fare un tuffo nelle splendide acque di Vernazza o di Monterosso, l’ideale è visitare le Cinque Terre nelle prime due settimane di giugno e le prime due settimane di settembre, quando la folla non è ancora arrivata o è già andata via. Se invece la vostra intenzione è solo quella di visitare i vari punti, allora la stagione più bella è la primavera, da aprile in poi.

Mi vergogno non poco perché abito in Piemonte, quindi molto vicino alla Liguria, però non vado alle Cinque Terre da quando avevo qualcosa come 15 anni. Secoli fa, quindi. Eppure sono una zona stupenda, dove potrei facilmente organizzare un weekend magari verso la fine dell’estate.
Grazie per il suggerimento del B&B a Sarzana e mi sembra molto carino!
Buon weekend 🙂

Adoro le cinque terre e i borghi Liguri, non essendo lontano da Milano cerco di farci un giro una volta l’anno. Le cinque terre fatte solo una volta invece

Sono stata solo una volta alle Cinque Terre, mi piacerebbe tornare per un weekend. Terrò in considerazione i vostri consigli.

Quante belle foto!! Sono stata in Liguria qualche estate fa e in un giorno sono riuscita a visitare le Cinque Terre – meravigliose – e Portovenere, un incanto! Che voglia di tornarci, casomai a fine estate, quando ci sono meno turisti 🙂

Portovenere è quasi mistica con la veduta dalla chiesa così arroccata e le Cinque Terre, che dire, una più bella dell’altra. La mia preferita? Riomaggiore, la piazza con le barche mi prende il cuore ogni volta che la vedo anche nelle foto. Purtroppo la via dell’Amore è chiusa da tempo.. speriamo la sistemino prima o poi

Le Cinque Terre sono uno dei miei posti preferiti in Italia. Da visitare rigorosamente fuori stagione, senza caos, gironzolando tra i vicoletti che sbucano in terrazze naturali sul mare e mangiando focaccia a volontà. Portovenere poi è una chicca!

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