Il titolo di questo post doveva essere “Girovagando lungo la costa livornese in un torrido pomeriggio di luglio” e così sarebbe potuto diventare il titolo del nuovo film di Lina Wertmüller. Ma ci è sembrato eccessivo. In fondo questo post è solo il riassunto di un nostro pomeriggio di relax.
Ebbene sì, ci siamo prese un pomeriggio di pausa. Non lo facevamo da un sacco, tra lavoro, famiglia, blog, eventi, e altre cose della vita. Ne avevamo bisogno. Ed è così che inizia il nostro pomeriggio di ieri: sono le 3, quando scegliamo un punto sulla mappa della Toscana. Ci prepariamo al volo e in 10 minuti siamo già in macchina.
Destinazione: Calafuria
Puntiamo il navigatore e si parte. Abbiamo scelto una meta vicina, sulla costa nei pressi di Livorno. Dopo 30 minuti di FI-PI-LI (Strada di Grande Comunicazione Firenze-Pisa-Livorno) siamo a destinazione, siamo a Calafuria. Non c’è traffico, è venerdì pomeriggio e con questo caldo facilmente saranno già tutti in spiaggia.
Ci troviamo nei pressi di Quercianella, più precisamente a Punta Pacchiano. Uno di quei posti che quando li vedi dal vivo ti sembra di essere in una cartolina.
Photogallery Punta Pacchiano
Il mare pulito, gli scogli frastagliati e tante tante auto e scooter parcheggiati selvaggiamente sul ciglio della strada. Ci mettiamo in sosta, in posti dove non diamo fastidio e scattiamo qualche foto. Il posto è davvero bellissimo. Vorremmo fare un bagno ma nonostante un’attesa di oltre 1 ora, non si libera nessun parcheggio.
Volevamo girare un video con la nostra GoPro ma non ci è stato possibile. Ma possiamo mostrarvi un video che rende benissimo. Eccolo qui:
Così un po’ amareggiate, lasciamo questo punto meraviglioso della costa livornese e puntiamo il navigatore verso la vicina Castiglioncello. L’arrivo ci fa ben sperare. Troviamo parcheggio sulla via principale, ma non siamo fortunate nemmeno questa volta. Ci troviamo nella famosa Baia del Quercetano e la spiaggia è affollatissima. Non riusciamo nemmeno a stendere il telo mare. Ci sono miliardi di persone in un fazzoletto di spiaggia. Siamo intenzionate a prendere un ombrellone con due sdraio, ma prima vogliamo rinfrescarci un po’.
Ecco cosa non ci è piaciuto
Andiamo al bar dello stabilimento balneare, purtroppo non ricordiamo il nome, ma si trova tra il bagno Nettuno e il Bagno Aurora. Una di noi entra nel bar, e l’altra resta fuori al telefono. Appoggiamo su un tavolino i nostri occhiali da sole, la fotocamera e lo zaino a terra. Dopo 1 minuto arriva la signora che gestisce lo stabilimento, e con voce un po’ scocciata chiede “avete bisogno qualcosa?” della serie – conosco tutti i miei clienti e voi non siete sulla lista – Moira, rimasta fuori risponde “No, grazie abbiamo già ordinato”.
Lei sorride sarcastica e ci fa capire di sparire in fretta. Insomma un atteggiamento che non ci è piaciuto per niente. Beviamo il caffè sheckerato velocemente e andiamo via. Non abbiamo preso l’ombrellone. Con il senno di poi, non avremmo preso nemmeno il caffè. Hanno perso di colpo due clienti. E di certo qui non torneremo più.
Andiamo a Livorno
Accaldate ci avviamo alla macchina e puntiamo il navigatore verso il centro di Livorno, c’è ancora qualche scorcio di costa livornese da vedere, ma l’intenzione è quella di mangiare del pesce fresco per cena. Arriviamo in città verso le 17:50. Facciamo una passeggiata alla famosa Terrazza Mascagni. E’ deserta e sotto il sole. Il pavimento è incandescente. Sorridiamo e ci avviamo verso una yogurteria.
Ci si sposta di nuovo in auto – lasciamo la macchina in un parcheggio a pagamento, vicino al porto e proseguiamo la nostra passeggiata.
Guardiamo le vetrine dei negozi e in poco tempo ci troviamo verso il quartiere “Venezia”. Fa talmente caldo che siamo obbligate a fermarci di nuovo per bere qualcosa di fresco. Non se ne può più. A questo punto vogliamo solo cenare in un ambiente climatizzato.
Concludiamo la serata all’Osteria Sapore DiVino, dove degustiamo un ottimo pesce crudo, una millefoglie di polipo e patate e una grigliata di pesce davvero notevole. Lo staff è gentile, veloce e per niente invadente. Promossi a pieni voti. Sono le 22 quando lasciamo il ristorante per attraversare di nuovo il centro di Livorno.
Passiamo dalla Fortezza. Una fortificazione eretta vicino al Porto Mediceo della città. La sua costruzione risale al XVI secolo e ancora oggi, nonostante rifacimenti e ricostruzioni, si possono notare manufatti etruschi e romani integrati perfettamente. Tutt’intorno sono ormeggiate imbarcazioni di ogni tipo, la luna si rispecchia nelle acque e noi non resistiamo a scattare qualche foto notturna.
Rientriamo a casa verso le 23, stanche, accaldate, ma consapevoli di aver vissuto anche oggi un meraviglioso pomeriggio di relax.
Avete fatto proprio bene a concedervi un pomeriggio di esplorazione in giro per la costa livornese! 🙂 Mi avete fatto scoprire tanti posticini interessanti, che non conoscevo!