Come si organizza un viaggio on the road in modalità “fly & drive”

Come si organizza un viaggio on the road? Ne parliamo approfonditamente in questo nuovo articolo per illustrare quello che per noi è la modalità di viaggio più bella e più avventurosa. Ne abbiamo organizzati diversi e la maggioranza dei nostri viaggi on the road all’estero, sono stati in modalità “fly & drive”.

Il motivo è abbastanza banale: non abbiamo giorni di ferie ad oltranza e raggiungere la prima tappa del viaggio in aereo è certamente la soluzione ideale. Ovviamente tanto dipende dalla zona scelta. Per questo quando iniziamo pianificare le attività dei nostri on the road, partiamo dal processo di base:

VOLO + AUTO + VOLO

Questo non vuol dire che durante il nostro on the road non prenderemo mezzi pubblici, treni, barche, ma nella fase iniziale di design di viaggio, è il percorso di inizio e fine è quello che prendiamo in considerazione per iniziare a pianificare attività e costi. E’ indiscutibilmente chiaro che se decidiamo di fare un on the road in Italia, magari in una regione vicina alla nostra, la modalità di viaggio sarà solo DRIVE utilizzando l’auto di proprietà. E qui i costi non solo saranno diversi, ma anche la libertà di girare sarà diversa.


SCELTA DELLA DESTINAZIONE E BUDGET DEL VIAGGIO

Una volta scelta la destinazione, il primo passo da fare quando si vuole organizzare un viaggio on the road in modalità fly+drive, è quello di delineare molto bene il budget, ovviamente se avete risorse infinite saltate pure al passaggio successivo (ahaha).

Quanti soldi si ha da spendere in questo genere di viaggio? Nel vostro budget dovete tenere presente tutto: cibo, acqua, noleggio, benzina, pedaggi autostradali, assicurazione auto, voli, pernottamenti, assicurazione medica e un buon 20% destinato agli imprevisti che potrebbero presentarsi nel momento meno opportuno. Per quanto riguarda i souvenir, noi in genere stiliamo un budget separato, e facciamo una lista di oggetti che vogliamo portare a casa per noi e per i nostri amici. Così evitiamo di dover pensare durante il viaggio a recuperare assolutamente qualcosa per tutti.


CONTROLLARE I DOCUMENTI NECESSARI

Il secondo passo quando si organizza un viaggio on the road è informasi circa le politiche di accesso nel paese prescelto. Nel caso degli Stati Uniti oltre al passaporto elettronico serve il visto d’ingresso “ESTA”: un modulo che si compila online e che in poche ore da il permesso di entrare o meno nel paese. Per richiedere l’ESTA consigliamo di utilizzare solo il sito ufficiale ECCOLO QUI, gli altri sono siti di agenzie o intermediari più o meno reali che promettono di espletare la pratica per te, ma ovviamente si fanno pagare e anche tanto. Possiamo dirvi che il modulo è piuttosto semplice ed è disponibile anche in italiano, il costo è di 14 dollari a persona.

Il visto vi da il diritto di stare in USA fino a 3 mesi dalla data di partenza e per sole ragioni turistiche. Non potrete lavorare o studiare. Il vostro visto è rilasciato solo per scopo turistico. L’ESTA dura DUE anni, dunque se avete intenzione di ritornare negli States anche l’anno successivo al vostro on the road, non dovrete ripagare, ma solo aggiornare la pratica online, sempre sullo stesso sito.


STUDIO DELL’ITINERARIO

Noi studiamo l’itinerario con MYMAPS di Google. E’ il mezzo che al momento riteniamo più idoneo per tracciare itinerari realistici. Lo troviamo comodo per capire quanti chilometri percorreremo in auto e farci così un’idea approssimativa di quanto carburante consumeremo durante il viaggio. Inoltre da Google Maps riusciamo anche a vedere in tempo reale se vi sono strade chiuse, o lavori in corso, o ancora se ci saranno restrizioni di percorrenza nel periodo scelto per il nostro viaggio. E’ un sistema comodo e gratuito per trasformare il sogno in viaggio vero. Ma è fondamentale pensare ad un itinerario fattibile e flessibile. Inutile inserire mille mila posti solo per il gusto di dire “Ci sono stata”.

E poi quando si organizza un viaggio on the road non bisogna dimenticare di essere in vacanza! Per questo cerchiamo di programmare le cose più importanti, ma non ci stressiamo troppo con i tempi o con i chilometri, altrimenti si rischia di tornare più stressate di quando si è partite.

Finora non abbiamo mai saltato tappe, anzi siamo riuscite ad aggiungerne qualcuna, proprio perché i nostri itinerari sono molto flessibili e in alcuni casi interscambiabili. Ad esempio: se dobbiamo visitare una grande città e vogliamo visitare alcuni musei, cerchiamo di farlo nella giornata meno piena di impegni o magari nella giornata dove si prevede maltempo, così da pianificare al meglio le visite in esterno.

Poi non fatevi prendere dalla frenesia di vedere il più possibile. Questa strategia secondo noi non è quella giusta. Si rischia di mettere troppa carne al fuoco. Allora conviene pianificare i posti e i luoghi in base a tempo a disposizione e in base al TEMPO che ci si impiega per arrivare a destinazione. Questo per ogni tappa.


PRENOTARE I VOLI

Siamo arrivati alla fase più stressante (almeno per noi): trovare il volo giusto. Se volete risparmiare un po’ di soldini, vi consigliamo di arrivare e ripartire dallo stesso aeroporto, questo ii farà risparmiare sul volo e anche sul noleggio auto. Tuttavia bisogna essere coerenti: quando si organizza un viaggio on the road e avete in mente di attraversare il paese, tipo “coast to coast” Los Angeles – New York, sarà difficile ritornare indietro, a meno che non abbiate problemi di ferie. Per il nostro ultimo OTR abbiamo programmato la partenza per San Francisco, ma il rientro da Los Angeles, perché avendo 12 giorni di vacanza, non potevamo permetterci di buttare via un giorno intero per tornare in auto a SF o viceversa.

Invece abbiamo scelto arrivo e ripartenza da Seattle quando abbiamo affrontato l’on the road tra Stato di Washington e British Columbia e ci siamo trovati bene. Ogni viaggio è a sè, dunque pensateci bene prima di prenotare.

Dove prenotare i voli

Una volta scelto l’aeroporto di arrivo e di ripartenza inizia la corsa al prezzo più conveniente. Noi in genere cerchiamo sempre voli diretti, qualora non fossero disponibili per la tratta scelta, ci adattiamo ad uno scalo, ma non di più. Spesso infatti non “scalo” non vuol dire “risparmio”. E poi attenti alle ore tra scalo e ripartenza. Dopo le recenti esperienze, vi consigliamo di scegliere scali dalle 4 alle 6 ore almeno, per evitare lo stress di non farcela… L’ultima volta è stato davvero terribile. Insomma valutate bene i tempi.

Per prenotare i voli noi abbiamo un sistema che ci ha sempre dato soddisfazione e che vogliamo condividere con voi. Cerchiamo il volo su Skyscanner ma difficilmente prenotiamo tramite siti aggregatori. Una volta individuato il volo noi apriamo il sito della compagnia aerea e prenotiamo lì. Perché? Per avere più opzioni, controllare in tempo reale i servizi offerti e verificare davvero il prezzo. A volte infatti quando si clicca sull’offertona, in realtà si scopre che alcuni servizi essenziali non sono compresi (bagaglio da 20 kg ad esempio) e ci si ritrova a pagare di più. E poi sul sito della compagnia aerea si ha più possibilità di accedere a servizi e opzioni che con i siti aggregatori non ci sono, come posti comfort ad esempio.. che sui viaggi lunghi, servono!


NOLEGGIARE L’AUTO

Quando si organizza un viaggio on the road una delle attività principali è noleggiare l’auto. Una volta arrivata la conferma dei voli, si passa a studiare le tariffe del noleggio. E qui si apre un vero mondo. In base a quanti siete dovrete pensare a noleggiare una o più auto, o magari un minivan per contenere le spese. Dipende dalle esigenze, ma quello che possiamo assolutamente consigliare è cercare una compagnia di noleggio che offre servizi da configurare. Cosa vuol dire? Dovete essere consapevoli fin dal principio che l’auto è una spesa importante da sostenere su cui non sarà possibile risparmiare molto.

Come scegliere la compagnia di noleggio giusta

Le ultime volte ci siamo affidate all’unica compagnia di noleggio che ci ha offerto servizi davvero differenziati. Per noi era importante avere un’auto grande, un suv, per affrontare alcuni percorsi in montagna e nel deserto e soprattutto volevamo un’assicurazione che coprisse tutto, senza franchigia, ebbene l’abbiamo trovata con ALAMO. Non abbiamo risparmiato, ma rispetto ad altre compagnie abbiamo pagato meno. Ottimo rapporto qualità/prezzo.

Un altro consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di non avere fretta. Cercate con calma, controllate tutto, anche le paroline scritte in piccolo, questo per evitare spiacevoli sorprese una volta arrivati nel paese di destinazione. Controllate sempre se si necessita di patente internazionale e chiedetela per tempo. Se siete giovani, controllate che l’auto scelta possa essere guidata da under 24 e se avete intenzione di passare il confine di stato, siate certi di poterlo fare con l’assicurazione che avete stipulato. Poche regole che vi faranno viaggiare sicuri e tranquilli.


HOTEL E PERNOTTAMENTI

Una volta scelto aereo e auto, possiamo passare alla ricerca di sistemazioni in hotel, appartamenti, b&b e ostelli. E qui richiamiamo lo scopo del vostro viaggio. Quando si organizza un on the road di diversi giorni con percorsi oltre i 3000 km dormire bene in posti comodi e puliti è fondamentale, dunque bisogna iniziare una ricerca seria ed efficace. Se il vostro mantra è RISPARMIARE a tutti i costi, allora vi diciamo che il nostro metodo vi aiuterà, ma il risparmio a tutti i costi non è certamente nella nostra filosofia. Proprio perchè il viaggio on the road è un viaggio lungo, preferiamo dormire bene, con bagno in camera e possibilmente lontane da traffico e strade battute che possono disturbare le nostre ore di sonno.

E poi dovete tenere conto che vi sono posti nel mondo cari a prescindere. San Francisco ad esempio, è una città carissima: noi abbiamo prenotato in un ostello e ci è costato comunque una fortuna. Ma non potevamo fare altrimenti, dato che restavamo in città solo 2 notti. Abbiamo dunque risparmiato su altre sistemazioni in altre tappe cercando di bilanciare i costi. E come si fa?

Come fare per risparmiare su hotel e b&b

Hotel e i b&b se scelti in zone poco battute, o un po’ fuori mano, possono darvi le maggiori soddisfazioni quando si vuole risparmiare un pochino. Noi in genere stiliamo una lista dove indichiamo i posti più cari e quelli meno cari e compensiamo i costi del pernottamento in questo modo – individuando una quota media per notte. Se ad esempio nel nostro itinerario abbiamo scelto un sito particolarmente famoso (Es. Antelope Canyon) bisogna mettere in conto che le strutture vicine costeranno un po’. La soluzione è semplice: cerchiamo hotel o b&b a qualche km di distanza, senza essere proprio a due passi dal sito che vogliamo vedere, la comodità di avere l’auto è proprio questa.

In Monument Valley invece non abbiamo pensato due volte a prenotare una casetta di legno ad un costo non proprio economico (180 $ al giorno) ma volevamo svegliarci lì, in quel posto. E sono stati i soldi meglio spesi!

Un altro consiglio che potrebbe essere utile durante la programmazione del vostro on the road: ricordatevi sempre di controllare che l’hotel prescelto abbia disponibilità di parcheggio! Non è scontato se dovete pernottare in grandi città, oppure se potete, evitate l’auto nelle grandi città.

Ad esempio se avete intenzione di volare a New York, restare in città un paio di giorni e poi proseguire verso altri posti, vi sconsigliamo di noleggiare da subito. Passate i primi giorni a NY senza auto, viaggiando comodamente con i mezzi pubblici e ritirate l’auto solo quando siete pronti a partire per la seconda tappa. Questo vi farà risparmiare tempo e denaro.


ASSICURAZIONE MEDICA

Dopo aver programmato praticamente tutto è il momento di stipulare una polizza assicurativa che vi tutelerà in caso di malattia o incidente. Per gli USA è assolutamente OBBLIGATORIA. Cercate di stipulare un’assicurazione medica che copra il più possibile. Considerate come migliori le compagnie che offrono il pagamento diretto delle prestazioni per evitare di dover cacciare di tasca propria somme importanti e attendere rimborso una volta rientrati in Italia. E’ un costo che vi può salvare la vita ed è giusto prestare attenzione in fase di pianificazione del viaggio. Noi ci siamo trovate bene con COLUMBUS, tuttavia esistono tantissime compagnie che offrono assicurazioni mediche personalizzate. Non sottovalutate questa fase: è davvero una delle cose più importanti da fare.


CONNETTIVITA’ IN VIAGGIO

A poche settimane dalla partenza è ora di pensare alla vostra connettività durante il viaggio. Se non potete fare a meno di internet vi consigliamo di acquistare una SIM nel paese in cui andrete. In USA è stato comodissimo e ci sentiamo di consigliare la nostra esperienza. E’ comoda per fare ricerche su internet in tempo reale, per chiamare casa a costi accettabili e per trasformare il vostro smartphone o tablet in navigatore satellitare senza spendere una fortuna.


CARD OR CASH?

Ora siete pronti per partire. Un ultimo consiglio è sulle modalità di pagamento all’estero. CASH OR CARD? Cosa portare? Entrambi. Noi ci muoviamo sempre con carte di credito di diversi circuiti (Mastercard, Visa e American Express) e poi ci portiamo (pochi) contanti. E’ vero che ormai i pagamenti elettronici sono accettati quasi ovunque, ma avere contanti da sicurezza nel caso in cui si visitano luoghi remoti o molto distanti dai centri abitati più sviluppati. Un esempio? A noi è capitato in Monument Valley – in un mercatino Navajo non prendevano mezzi di pagamento elettronici e abbiamo ripiegato sul contante senza troppi giri di parole!


CONCLUSIONI PER QUANDO SI ORGANIZZA UN VIAGGIO ON THE ROAD

Non lasciate nulla al caso, cercate di pianificare bene ma senza eccedere troppo nella precisione. Siate flessibili e tutto andrà bene! Per noi è la modalità di viaggio più bella, ma attenzione: non è una passeggiata! Ora che avete le nostre dritte possiamo solo augurarvi di partire presto e di realizzare il vostro on the road dei sogni!

5 commenti su “Come si organizza un viaggio on the road in modalità “fly & drive”

  1. Bellissimi i viaggi on the road! Trovo fantastico potersi spostare in piena autonomia e cambiare meta ogni giorno! Penso sia il solo modo per vivere appieno il luogo. Il mio sogno è un viaggio itinerante in caravan!

  2. Spero davvero di poterne organizzare uno molto presto! La fase della pianificazione mi piace tantissimo perché è già una specie di “assaggio di viaggio”: cerco le immagini delle mete, leggo articolo, guardo street view per farmi un’idea… Per me poi è molto importante raccogliere tutto in un file excel per avere i dettagli in un unico posto: posso chiedervi se usate qualche app/strumento particolare per raggruppare tutti i dettagli del viaggio, già nella fase di organizzazione?

    1. Abbiamo provato diverse app e alla fine quella che ci piace di più è TripIt – anche nella versione free ha diversi tools molto utili. Però il foglio Excel è un must di cui non riusciamo, per ora, ad eliminare! Se nn c’è connessione, la carta salva la vita! ????

  3. Articolo veramente utile e minuziosamente studiato, complimenti! Sono davvero contenta di aver ricevuto conferma che l’iter da me seguito nella programmazione dei viaggi segue praticamente passo passo quanto qui descritto. Non a caso questa tipologia di viaggio rappresenta una gioia che non vedo l’ora di poter ricominciare a vivere non appena ce ne sarà l’occasione.

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