Luci a Las Vegas: la nostra esperienza al Top of The World

La verità è che non abbiamo dato fiducia a Las Vegas. Non l’abbiamo messa nella nostra lista come città da visitare sin dall’inizio. Il motivo è abbastanza logico: nel nostro on the road avevamo i giorni contati e abbiamo sacrificato l’unica città che offriva meno rispetto a Los Angeles e San Francisco. Non sappiamo se abbiamo fatto bene, ma era tutto quello che potevamo fare.

Siamo arrivate in città intorno alle 5 del pomeriggio, direttamente da Los Angeles. Abbiamo fatto una sola sosta durante il viaggio per il pranzo e abbiamo attraversato il Deserto del Mojave. E’ stata una giornata lunga, ma sapevamo che ci saremmo riposate una volta arrivate a Las Vegas, ripartenza la mattina seguente con calma in direzione Zion National Park.

Abbiamo passato giusto qualche ora a Las Vegas, ma abbiamo fatto e visto tutto quello che avevamo programmato. E la Strip non è tra queste cose. Il nostro obiettivo principale era una cena speciale in uno dei ristoranti più panoramici del mondo, ospitati all’interno del nostro hotel.

Se avete più tempo per stare a Las Vegas, abbiamo selezionato delle esperienze da fare assolutamente:



PERCHE’ SCEGLIERE LO STRATOSPHERE HOTEL

las vegas - the stratosphere hotel

E sì! Abbiamo studiato tutta la lista di hotel sulla strip e non abbiamo fatto piani economici su questa città. Ma non volevamo solo un hotel confortevole per riposarci a modo, non volevamo un albergo con casinò e 10 ristoranti e 10 caffetterie e boutique. No. Così abbiamo scartato subito il Bellagio, il Caeasar Palace, il Venice e il Luxor. Noi volevamo di più.

Eravamo alla ricerca di un’esperienza indimenticabile, lontana dal chiasso delle slot machines, che sono davvero ovunque, e che di regalasse qualcosa di memorabile, qualcosa che avremmo portato sempre con noi!

Abbiamo scelto forse il meno elegante degli hotel della Strip, ma quello che offriva l’esperienza che volevamo. Abbiamo prenotato una junior suite allo Stratosphere Hotel, lo Space Needle di Las Vegas, una torre alta 350 metri. Hotel mastodontico alla fine della Strip, dotato di diversi punti di ristoro, 2 piscine e 7400 mq di casinò. Ci è piaciuto molto il check in e check out automatico, senza bisogno di staff, facendo zero coda. Poi però la dispersione è inevitabile e ci siamo perse diverse volte nel cercare gli ascensori giusti per la nostra camera.

Insomma tecnologia all’avanguardia, ma senza staff non è comodo. E poi manca la segnaletica. L’hotel è bellino, anche se un po’ anonimo e datato. Non è semplice orientarsi all’interno della hall, ma è l’unico hotel che offre il parcheggio gratuito, quindi se doveste andare a Las Vegas e arrivate in auto, questo dettaglio non è da sottovalutare.

Ma perché abbiamo scelto il falso Space Needle? Per ammirare la città dall’alto. Nell’ora più magica: il tramonto. E per farlo abbiamo scelto il ristorante più panoramico del Nevada.


CENARE AL “TOP OF THE WORLD” MENTRE IL PANORAMA CAMBIA CONTINUAMENTE

TOP OF THDE WORLD - las vegas

Il Top of the World, si trova al 106° piano ed è costruito su una piattaforma rotante. Si avete capito bene, mentre si mangia il ristorante si muove, un movimento continuo e impercettibile per offrire un panorama diverso ogni minuto. E’ situato proprio accanto allo Sky Pod, l’area esterna da dove si può vedere la città dall’alto. Se si cena o si pranza al ristorante, la visita è gratuita, altrimenti si paga un ticket come in qualsiasi altro grattacielo americano.

Noi abbiamo scelto di cenare qui mesi prima di partire, di conseguenza abbiamo prenotato un tavolo per non rischiare. Volevamo la vista migliore, al tramonto, quando le luci della città e il blu della notte si incontrano. Solo da questo punto si può vedere interamente la città. E noi non volevamo perderci lo spettacolo.

E’ stata la miglior cena della nostra vacanza. La luce soffusa del ristorante rilassa gli occhi e fa risaltare ancora di più le luci scintillanti della città. All’esterno è allestito un vero e proprio luna park con attrazioni pensate per i più coraggiosi: montagne russe, salto con l’elastico giù per 106 piani. Insomma se siete persone che amano emozioni forti non fatevi scappare queste attrazioni.

Il menù del ristorante è vario e la carte è internazionale. Ci sono diversi piatti italiani in lista, noi ci siamo fatte consigliare dallo chef che ha predisposto due percorsi diversi, uno di pesce e uno di terra. In totale 5 portate. Abbiamo diviso tutto per assaggiare ogni singola portata. Il piatto più apprezzato è stata la Bisque di Aragosta. Davvero notevole.

Lo staff professionale e accomodante ha reso la serata piacevole senza forzare nulla. Il conto è arrivato e sapevamo che non sarebbe stato economico. Abbiamo speso 110 dollari a testa per questa cena panoramica.


DALL’ALTO E’ PIU’ BELLA, MA DALLA PANCHINA SI VEDE MEGLIO

las vegas

Subito dopo la cena abbiamo fatto una passeggiata nei dintorni dell’hotel, così per prendere un po’ d’aria. Abbiamo passeggiato senza andare molto lontano. La stanchezza ha preso il sopravvento, ma ci siamo sedute per un attimo sulla panchina a circa 300 metri dall’hotel. E abbiamo osservato le luci, le persone che passavano davanti a noi, le auto sportive che sfrecciavano davanti a noi.

E ci sembrava di essere in un film, niente sembra vero a Las Vegas. Gruppi di persone allegre, famiglie intere che si spostano da un casinò all’altro con i bicchieri in mano. E poi a due passi dai grandi hotel, quelli con le porte dai profili dorati, ci sono i senzatetto, che vivono sui marciapiedi e scambiano qualche parola con cuochi e camerieri in pausa sigaretta. Non sembra la stessa città che vedi dal 106° piano dove le luci incontrano i colori del deserto e del cielo.

A conti fatti quello che si vede dalla panchina, sulla Las Vegas Boulevard, non è molto diverso da quanto già visto passeggiando a Los Angeles o a San Francisco, ma a Las Vegas la linea tra povertà e ricchezza sembra ancora più sottile.


PIXDIARY

19 commenti su “Luci a Las Vegas: la nostra esperienza al Top of The World

  1. Io l’ho adorata da subito! Anche noi abbiamo scelto di lasciare da parte San Francisco per fare un giorno e mezzo a Las Vegas. Esperienza stupenda. Abbiamo dormito al Venetian, e ci hanno fatto un upgrade per una suite. Non ti dico che stanza meravigliosa. Solo per quella non sarei mai andata via. Ma poi quell’aria perennemente di festa, di gioco, di svago… io ci tornerei subito! Solo una pecca. Il caldo asfissiante! Uscivamo solo la sera e la notte, di giorno potevamo solo dormire.

  2. Grazie per avermi fatto viaggiare standome sdraiata dal letto di casa?
    Probabilmente avrei fatto la stessa vostra scelta non essendo un’amante delle città ma devo confessarti che una cenetta al top of the World l’avrei fatta molto volentieri dato che adoro i punti panoramici ?

  3. Non sapevo nemmeno che ci fosse la copia dello Space Needle a Las Vegas, ma in effetti avrei potuto immaginare una cosa del genere in questa città. Chissà che emozione cenare con quella vista ai piedi, per di più in una piattaforma rotante.

  4. Quanti ricordi! Las Vegas è una città davvero assurda, da vedere almeno una volta nella vita, secondo me! Io alloggiai in un altro hotel e non ebbi l’occasione di ammirarla dall’alto, in effetti lo spettacolo è davvero particolare!

  5. Whow la cena al ristorante rotante!! Io devo dirti, non sono un’entusiasta di Las Vegas, mi sembra tutto un gigantesco luna park e dopo un pò mi sono anche annoiata. Però quando ci sono andata io lo Stratosphere non c’era….. la vista delle luci della città in mezzo al deserto deve essere impagabile

  6. Sento spesso dire che Las Vegas è una città kitsch, che non merita il tempo di visita ed è fatta solo di luci, hotel e casinò. La verità invece è che vorrei vederla una volta nella vita, fosse solo per la curiosità di avere davanti agli occhi tutto quel luccichio che si vede in tv. Una cena così panoramica dev’essere sensazionale.

  7. Non sono mai stata a Las Vegas e sarà sicuramente una delle prossime mete anche perché prima del coonavirus pensavo che il tempo di una vita è insufficiente a vedere tutte le meraviglie del mondo. Ora sono convinta

  8. ci sono passata due volte durante il mio viaggio, la prima per visitare la città se cosi si può dire e la seconda per raggiungere l’aeroporto. Per me è un posto da vedere! un giorno basta ma se in zona saltarla sarebbe un peccato

  9. Nei nostri on the road della west coast, Las Vegas è una città in cui sempre passiamo. Luca la adora talmente tanto che non può fare a meno di non andarci solo per respirarne l’atmosfera, ammirare i nuovi hotel e gli spettacoli delle Bellagio Fountain. Ogni volta che ci andiamo però troviamo sempre un angolino nuovo da scoprire!

  10. Non sono mai stata a Las Vegas, ma la “follia” di questa città mi attrae fortemente. Chissà se prima o poi riuscirò a visitarela.

  11. WOW che meraviglia quel ristorante, dev’essere magnifico cenare con una simile vista. Noi ne abbiamo visto uno simile per quando faremo il nostro viaggio in Giappone.
    Non vediamo l’ora.

  12. Anche io ho molto sottovalutato Las Vegas. L’avevo scelta come tappa finale del mio on the road solo perché vicina al Gran Canyon, lo ammetto. Infatti ho prenotato solo due notti. Il primo giorno è andato via in un baleno perché tra arrivo e mezzo giro sulla strip ero già stremata. Il secondo l’ho dedicato a un tour al Gran Canyon e il terzo giorno sono ripartita. Ammetto che tornassi indietro ne aggiungerei almeno un terzo. Se non fosse che per ammirare il panorama dall’alto dal Top of the world. Certo non è economico ma ho notato che per quanto sia facile trovare tanti hotel buoni a poco prezzo, tutto il resto a Las Vegas costa circa un rene ahaha

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