Brighton: ecco perchè i londinesi la amano

E’ una calda primavera a Londra. E’ un caldo che non ci aspettavamo e addirittura da fastidio mentre passeggiamo tra le vetrine di Oxford Street.

Ci siamo appena alzate e l’intenzione era quella di passare il weekend tra shopping, mercatini e cibo etnico. Ma ci sta passando la voglia di prendere il bus per andare in centro. L’aria è umida, si soffoca e le previsioni del tempo sono buone. Usciamo e andiamo a fare colazione in una nota pasticceria di Prime Rose Hill e davanti ad un perfetto cappuccino cambiamo programma. Andiamo al mare! Respireremo aria più buona e nel caso in cui faccia davvero caldo, un tuffo non ce lo vieterà nessuno. Brighton è la scelta migliore! E’ relativamente vicino è raggiungibile comodamente in BUS o in TRENO e, cosa da non sottovalutare, è la meta preferita dai londoners.

Torniamo a casa, buttiamo due cose nello zaino e ci mettiamo subito in viaggio verso Victoria Station. Acquistiamo il biglietto del treno comodamente sedute sul bus. Il tragitto che da Victoria Central Station porta a Brighton, dura circa 1 ora e il biglietto costa 15 sterline.

Arriva un treno moderno. Prendiamo posto e partiamo in perfetto orario. Prenotiamo il nostro hotel durante il viaggio, sfruttando la wifi gratuita delle ferrovie inglesi. Scegliamo il Jurys Inn Brighton, situato a due passi dalla stazione e non molto distante dal lungomare. La cifra non è proprio low cost, ma per una notte si può fare. Costo totale 159 £ per avere una camera doppia, molto spaziosa e un bagno pulitissimo. Volontariamente scegliamo di non fare colazione in hotel dato che farebbe lievitare la tariffa della stanza a 189 £. Ci siamo informate direttamente in treno, faremo colazione in una delle tante caffetterie ci sono in città.


Cosa fare e cosa vedere a Brighton

Brighton con i suoi 230 mila residenti è tutt’altro che un piccolo paesino tipico della costa inglese. E’ una città cosmopolita, colorata, un po’ hipster, ma adatta a qualsiasi tipo di turismo e con cose interessanti da vedere.

Dopo poco più di 1 ora siamo a Brighton. La stazione è grande e ordinata. All’uscita c’è un bellissimo food truck verde scuro, i cartelli sono in italiano e il profumo di pizza è inconfondibile! I proprietari sono due ragazzi napoletani che preparano la pizza direttamente nel loro forno a legna che trova posto nel retro. Noi ordiniamo un caffè espresso abbiamo già un programma per il pranzo: vogliamo Fish & Chips, piatto tipico di Brighton.

Da lontano si vede la ruota panoramica, simbolo dello skyline cittadino.

la ruota panoramica a Brighton

In pochi minuti siamo sul lungomare e il famoso Brighton Pier è lì che ci chiama! Il molo, simbolo senza rivali della città è davanti a noi. Andiamo più vicino. Vogliamo vederlo per bene.

Brighton Pier

Il Brighton Pier è un vero pezzo di storia cittadino. Inaugurato nel 1891 ed è divenuto nel 1971 patrimonio storico-architettonico britannico di grado II. Per gli inglesi è un vero e proprio monumento nazionale per gli inglesi!

E’ lungo circa 500 metri e al suo interno vi sono shop, locali e le giostre. Una sorta di Lunapark sull’acqua. Atmosfera decadente, ma affascinante e la visita è altamente consigliata, meglio se dopo pranzo. Noi l’abbiamo trovato rilassante.

L'insegna del Brighton Pier

Passeggiando qua e là si è fatta l’una del pomeriggio e abbiamo fame. L’obiettivo è trovare un buon ristorante che serva un ottimo fish & chips. Avvicinandoci al mare ce ne sono diversi, ma siamo attratte dal Brighton Pier, vogliamo mangiare lì, con vista mare. Pochi minuti e siamo già sedute al tavolo del VICTORIA’S. Ristorante che offre un panorama splendido, e posate antiche. Il tempo regge e il nostro Fish & Chips è enorme.

il fish & chips di Brighton

Il pesce è molto buono, la panatura è croccante e mentre scrutiamo il mare, discutiamo delle cose da vedere e di cosa portare a casa come souvenir. La calamita da frigo è ormai un must, ma ci piacerebbe portare via qualcosa che si trova davvero solo a Brighton. Siamo sicure che durante il week end troveremo qualcosa. Paghiamo il conto e ci avviamo verso il Royal Pavillon, mastodontico palazzo sito nel cuore della città.

Il Royal Pavillon

Il Royal Pavillon è un palazzo gigantesco ed è certamente una delle mete più visitate a Brighton. La sua costruzione è stata voluta dal principe di Galles, poi divenuto Giorgio IV è aperto dal 1823 e la sua costruzione fece scalpore anche per lo stile Regency e il richiamo a linee asiatiche.

La famosa sala banchetti, realizzata completamente in oro, è tanto pacchiana quanto dimostrativa dello sfarzo dell’epoca. Molti Capi di Stato hanno fatto visita al palazzo a partire da Napoleone III nel 1872 e lo Scià di Persia nel 1889.

Biglietto di entrata £ 13,50

Il Royal Pavillon

Ci mettiamo 1 ora per visitare il Royal Pavillon e orami sono quasi le 4 del pomeriggio. L’idea è quella di avventurarci nei vicoletti in cerca di oggetti particolari. Brighton è davvero cool! Ci sono tantissimi negozi hipster e ci sono moltissimi locali dove poter prendere il thè. Non ci lasciamo sfuggire l’opportunità e così passiamo il pomeriggio tra negozi e caffetterie.

Dopo un pochino di shopping e un caffè preso in una bella pasticceria del centro, ci ritroviamo sul lungomare. Ci sono tantissimi locali, tutti in mattoni rossi, con vista panoramica, si trovano tutti sotto il manto stradale e sono molto spartani ma tenuti bene. Insomma se volete godere di un’ottima vista mentre sorseggiate la classica birretta ghiacciata, questo è il posto ideale.

A cena vogliamo la pizza e scegliamo una pizzeria del centro molto carina e molto italiana, ma il tempo è cambiato. Sta piovendo. Classico epilogo di una giornata perfetta. Paghiamo il conto e andiamo in hotel Facciamo il check-in e andiamo a dormire. La giornata è finita, ma abbiamo ancora qualche ora da passare a Brighton e non intendiamo sprecarla.

Kissing Cop di Banksy

Sono le 8. Piove. Le previsioni di sole per tutto il weekend si sono rivelate sbagliate, ma non importa. Facciamo il check out e andiamo a fare colazione in una bella caffetteria in stile francese sita sul viale principale che porta alla spiaggia. E’ affollata e questo significa che ha prodotti di qualità. Scegliamo il classico cappuccino e cornetto. Il croissant è davvero strepitoso. Sfogliato al punto giusto e il cappuccino, migliore di quello che trovo a Milano. Soddisfatte usciamo per dirigerci verso la nostra meta artistica. Andiamo al Prince Albert Pub, non per mangiare o per bene, ma perché sul muro esterno di questo pub si trova il famoso murale di Banksy – Kissing Cops. 

Foto del muro dove si trova il "kissing cops" di BANKSY

Ed ecco ci qui! Il pub è semplicissimo da trovare, si trova nei pressi della stazione e ovviamente non si paga per vederlo. Oltre al celebre murale, troverete opere raffiguranti i più grandi personaggi della musica, da Jimi Hendrix a Kurt Cobain fino a Amy Winehouse.

Per vedere le opere bastano una ventina di minuti, ma ne vale davvero la pena. Entriamo nel pub per curiosare un po’ e lo troviamo molto molto carino. Costruito interamente in legno, al contrario di tanti altri pub inglesi, è luminoso e molto colorato. Insomma, un’altra piacevole sorpresa.

l'interno del The Prince Albert pub di Brighton

Ci aspetta ancora un po’ di shopping prima di rientrare a Londra! Vogliamo assolutamente trovare qualcosa da portare in Italia, qualcosa di poco ingombrante, ma che ci faccia ricordare questo week end. Cosa abbiamo trovato?

Una tazza di latta, smaltata, come quella dei pescatori, acquistata in uno degli shop del centro, in una di quelle vie poco distanti dal lungomare. Siamo soddisfatte. Abbiamo visto tutto quello che volevamo vedere e trovato una cosa carina da portare via. Ebbene, purtroppo è ora di tornare alla base, ma sappiamo già che il nostro è un arrivederci.

Ciao Brighton, a presto!

Quanto mi attira Brighton!! In primis….il fish & chips, non riesco mai a rinunciare a questo piatto. Ho sempre pensato fosse piccolina invece è abbastanza grande e molto frequentata. Noto che ci sono tanti locali, negozi ed il Royal Pavillon è veramente accattivante con quel mix di stili così particolari *_* Direi che entra in lista per un prossimo viaggio, poi dista così poco da Londra che si può fare anche una giornata sola se si ha poco tempo, giusto? ^_^

E’ da tempo che sogno di tornare a Londra un giorno, visto che ci sono stata soltanto in giornata qualche anno fa, quando ancora ero al liceo. Non ho mai visitato Brighton ma mi piacerebbe organizzare un bel viaggio che mi permetta di visitare più città, unendo magari la visita alla capitale alla sosta in località forse meno comuni ma sicuramente altrettanto interessanti! Grazie per questo articolo, mi hai permesso di aggiungere un piccolo tassello al mio grande sogno British! 🙂

Non ci sono mai stata ma, essendo stata ormai 6 volte a Londra, se ci torno è per visitare i dintorni. Pensavo alle Cotswolds e, appunto a Brighton che non credevo però fosse così vicina! 🙂 Ottimo! Grazie per i consigli

Io amo molto Brighton, così come tutta la costa a sud di Londra. In città ci sono anche un paio di ristoranti che propongono cibo giamaicano davvero degno di nota.

Brighton è entrata nel mio quotidiano perché ci abita un imprenditore digital italiano che ne parla spesso, Marco Montemagno. Ma finora non avevo avuto la curiosità di andare a scoprirla veramente. Questo post mi ha dato la spinta per voler approfondire la conoscenza di questo luogo.

Sono stata a Brighton in giornata ma non sono riuscita a visitare il Royal Pavillion e mi dispiace non averlo fatto. Avevo fatto però un giro con hop on hop off bus e mi era piaciuto anche se era un freddo cane quel giorno!

Brighton è una di quelle cittadine di cui ho letto spesso nei libri, ma che non ho ancora mai visitato. L’Inghilterra esercita su di me un fascino nostalgico e ovattato, penso che la prossima volta che tornerò a Londra (spero molto molto presto) fare un giro a Brighton e sulla costa sud sarà indispensabile!

Quanto amo Brighton, è il primo posto che ho visto in Inghilterra. Allora avevo solo 16 anni e la voglia di vivere lí era tantissima. Ci sono ritornata proprio poco prima di trasferirmi in pianta stabile a Londra. Cinque anni fa, da allora mi ripeto di doverci tornare e non lo faccio mai. Grazie per i bellissimi ricordi che mi avete fatto affiorare!

Ho dei bellissimi ricordi Brighton: nel lontano 2006 ci ho fatto un corso d’inglese di un mese e me ne sono innamorata. Il mio posto preferito? Il lungomare! Ma mi sa che all’epoca mancava Kissing Cop di Banksy.

Lascia un commento