Edoardo Massimo Del Mastro è Mente Nomade: un esploratore, un tatuatore, un papà, un coordinatore di viaggi, un travel influencer, un autore di libri, un videomaker e un sacco di altre cose. Noi lo seguiamo da un po’ sui suoi canali social e siamo assidue frequentatrici del suo sito mentenomade.it, punto di riferimento e di ispirazione per chi vuole viaggiare. Con il tempo è passato, tra le altre cose, da viaggiatore in solitaria a organizzatore di viaggi di gruppo, portando a spasso migliaia di persone che si affidano alla sua esperienza per esplorare luoghi non convenzionali (Alaska e Islanda ad esempio).
E’ con immenso piacere che pubblichiamo sul nostro blog l’intervista che Edoardo ci ha concesso dopo la sua ultima avventura alle Hawaii, una chiacchierata dove si parla di viaggi e di progetti futuri.
Edoardo è anche un autore e vi consigliamo di acquistare il suo ultimo libro: Sono una mente nomade. Il viaggio, il sacrificio, la felicità.
Ladies & gentlemen: Mente Nomade
1. Qual è stato il tuo primo viaggio in solitaria e quanto è durato?
Il mio primo viaggio in solitaria è stato nella Baviera Tedesca. Non ero del tutto convinto di voler andare lì, ma avevo pochi soldi e voglia di starmene nel nulla. Così presi la mia macchina, ci caricai sopra la mia vecchia mountain bike, due vestiti e sono partito. Con i soldi che avevo da parte, avevo calcolato che più di lì era meglio non andare, sennò rischiavo di non avere la benzina per tornare! Restai in quella zona per una settimana circa, era l’aprile del 2013
2. Come ti è venuta l’idea di vivere viaggiando? E quando ti sei reso conto che era davvero fattibile?
Non mi è venuta l’idea di vivere viaggiando, è arrivata da sola. Io inizialmente raccontavo i miei viaggi sul web, eravamo in pochissimi a farlo e non pensavo ci potesse essere un lavoro dietro. Poi piano piano sono arrivate le prime soddisfazioni e lavori, che mi hanno portato oggi a fare quello che faccio e a vivere di questo lavoro, oltre che a dare lavoro ad altri ragazzi del mio team.
3. Quali sono le prime 5 cose che metti nel tuo zaino di viaggio?
Sapone di Marsiglia, spazzolino da denti, scarpe da trekking, cellulare e caricatore. Sono le prime cose che mi vengono in mente per sopravvivere, lavarmi, lavare i miei indumenti e camminare. Il cellulare per lavorare e soprattutto per restare in contatto con mio figlio.
4. Con quali attrezzature lavori?
Fino a qualche mese fa lavoravo con cellulare Iphone X e Canon 80D. Poi ho iniziato a fare tutto solo col cellulare. Ora mi sono convertito nuovamente ad una mirrorless e quindi oltre a portare i miei cellulari, porto la Sony Alpha 6.400 appena acquistata.
5. Cosa significa per te “mente nomade”?
Una persona libera da ogni pensiero negativo e pregiudizio, che vuole portare in giro per il mondo il proprio spirito e la propria felicità. Guardare oltre i muri che ci costruiscono intorno.
6. Durante i tuoi viaggi ti è mai capitato qualche imprevisto che ti ha mandato in crisi? Se sì quale?
In crisi vera e propria no. Ci sono stati viaggi che mi hanno messo a dura prova, come la prima volta in cui sono andato in Alaska da solo, per percorrere lo Stampede Trail che mi avrebbe portato al Magic Bus reso famoso da Chris nel libro “Into the wild”. Ho dormito diverse notti in tenda, da solo, con temperature che scendevano durante la notte anche a -10. Era la mia prima esperienza di campeggio così estremo e trovarmi da solo in Alaska, non mi ha aiutato molto. Ma me la sono cavata alla grande 🙂
7. Qual è stato il viaggio più importante della tua vita?
Alaska per l’appunto :)E’ stato il viaggio che più mi ha segnato a livello spirituale e anche in termini “lavorativi”. L’Alaska è stato il viaggio che ha iniziato a farmi “conoscere” in maniera più seria al mondo del web e dei social. Per questo tendo a tornarci una volta all’anno se riesco.
8. Se volessimo un consiglio per un viaggio fotografico low cost, dove ci suggeriresti di andare?
Ovunque 🙂 Si possono scattare fotografie stupende anche nel giardino di casa.Se invece vuoi un consiglio fuori dall’Italia, veramente low cost che offre paesaggi particolari, ti direi la Romania.
9. Dove hai visto il più bel tramonto e in che periodo?
Alaska inverno del 2016, Hawaii settembre del 2019.
10. Dove ti vedi tra 10 anni?
Non ne ho la più pallida idea 🙂 Voglio continuare ad essere libero di fare ciò che mi fa stare bene. Oggi sono i viaggi e i tatuaggi, domani chissà? Sono cambiato così tante volte nella mia vita che magari un giorno mi vedrete nello spazio 🙂
Ecco dove trovare Mentenomade:
Anche io sogno un viaggio in Alaska. Interesante il suo passare da Iphone X e Canon 80D al solo cellulare e il ritorno poi alla macchina fotografica!
Interessante intervista, io non so se riuscirei a viaggiare da sola, poi in condizioni estreme come in Alaska men che meno, quindi complimenti! 🙂
Non lo conoscevo, ma dopo aver letto questa intervista mi sono informata ed è davvero un tipo troppo forte. Continuerò a seguirlo. Bel colpo averlo intervistato. Complimenti e… Grazie.
Che bella questa intervista. Mente Nomade è davvero un mito tra i travel blogger italiani, immagino che per te sia stato un onore intervistarlo.
Bellissima intervista! Domande interessanti e risposte ancora di più! Anche io amo viaggiare da sola quindi leggo spesso il suo blog, poi l’Alaska mi affascina e spaventa moltissimo ♥️
Adoro leggere dei viaggi di Edoardo di Mente Nomade. Ho avuto occasione di vederlo e sentirlo parlare dei suoi viaggi e progetti in occasione dell’Ulissefest dello scorso anno. Sincero e divertente, a me piace per questo.
🙂 Edoardo è davvero un mito!!
Bellissima intervista! La foto dell’aurora è mozzafiato? Mi capita di viaggiare da sola, ma non me la sentirei in Alaska…complimenti per il coraggio!
Io lo stimo tantissimo. Ho recentemente letto anche il suo libro e mi sono ritrovata per diversi aspetti.
La voglia di ricominciare, la seconda possibilità che viene concessa e che si cerca di vivere al meglio e appieno. Il coraggio di lasciare tutto e ricominciare….
Molti non capiscono certe cose e situazioni…bisogna purtroppo ritrovarsi in quei panni…