Scopri la Cornovaglia: il nostro tour in 7 giorni

Cosa vedere in Cornovaglia in 7 giorni? Tante, tantissime cose! E’ arrivato il momento di mettere nero su bianco uno dei nostri primi on the road! Nel 2013 abbiamo fatto il tour della Cornovaglia e ne siamo rimaste entusiaste!

NB: questo tour è iniziato nel Devon ed è finito nel Somerset quindi abbiamo attraversato la Cornovaglia, passando la maggioranza del tempo sulle coste. Questa terra bellissima, ricca di storia e di paesaggi incantati, ci è piaciuta veramente tanto ed è uno di quei viaggi che ci piacerebbe rifare, magari in inverno.

Quanti chilometri abbiamo percorso? In totale 1141 km in 7 giorni.

Come raggiungere la Cornovaglia

Per raggiungere la Cornovaglia l’aeroporto più vicino, servito da ottimi collegamenti low cost, è quello della città di Bristol. Noi non siamo mai state a Bristol, ma se intendete visitare la Cornovaglia partendo da questa città vi consigliamo di leggere il nostro itinerario, al contrario 🙂

Al contrario? Sì in fondo è solo un punto di vista diverso, ma i posti sono gli stessi. A noi capita spesso di partire da zone diverse rispetto a quelle consigliate. Questo viaggio per noi è iniziato a Londra, base di arrivo e di ripartenza.

Le nostre tappe con strutture

Quando andare in Cornovaglia?

Consigliamo i mesi estivi, da giugno ad agosto tenendo comunque presente che raramente troverete caldo. Noi siamo partite a fine luglio e abbiamo trovato temperature molto gradevoli mai al di sopra dei 20 gradi. Se odiate il caldo, un tour in Cornovaglia potrebbe essere il vostro viaggio ideale. Ah, difficilmente farete una nuotata, l’acqua è pulitissima, ma molto fredda. Al contrario potreste trovare spiagge superaffollate nei week end!

Come girare la Cornovaglia?

Noi abbiamo noleggiato un’auto all’aeroporto di Heathrow. Abbiamo scelto una vettura comoda e abbastanza grande per due persone. Ci hanno dato le chiavi e una volta sedute in auto, ci sembrava di aver noleggiato un aereo.

La nostra Opel Insigna si è rivelata comoda e spaziosa anche se … con il senno di poi, sarebbe stato meglio prendere un’auto più piccola. Tipo una Panda. Perché? Lo scoprirete più avanti, leggendo il post.

La guida è a sinistra, il volante a destra. All’inizio è stato un po’ strano, poi ci si abitua. La difficoltà maggiore? Le rotatorie. Il traffico è pressoché inesistente in Cornwall. Pensandoci abbiamo trovato traffico solo una volta: tra Londra e Southampton in direzione sud. Un traffico tipo “esodo di ferragosto”. Per evitare di restare imbottigliate nel traffico ci siamo fermate in una piccola area di servizio abbiamo pranzato e ci siamo messe a studiare le mappe.

La tappa che ha segnato l’inizio del nostro viaggio è TORQUAY.

A Torquay abbiamo dormito in un bellissimo B&B a conduzione famigliare per una sola notte. I proprietari, due signori scozzesi sulla settantina, energici e con un discreto humor ci hanno accolto con il sorriso. Ottima e abbondante la colazione sia dolce che salata. Meravigliosa! Trovate il nome del B&B qui sopra, nella sezione “elenco tappe”.

Stiamo già sentendo i vostri commenti: Torquay non è in Cornovaglia! Perché avete fatto tappa lì? Per chiarire: Torquay si trova nel Devon, ma era di strada e avevamo bisogno di spezzare il viaggio. Non abbiamo scelto a caso, ci siamo fermate qui perché Torquay è la città natale della scrittrice e drammaturga inglese, Agatha Christie, una delle scrittrici che no smettiamo mai di leggere. Non potevamo saltare questa tappa.

Cosa ci è piaciuto della Cornovaglia

Da Torquay abbiamo iniziato il nostro vero viaggio in Cornovaglia, e durante questo tour abbiamo visto paesaggi splendidi, cieli mozzafiato e un tramonto spettacolare a Tintagel. Ma non solo. Se dovessimo scegliere un posto che ci è piaciuto più di altri saremmo in seria difficoltà. Abbiamo visto spiagge incantevoli, animali al pascolo e abbiamo incontrato persone splendide e ospitali.

Solo in Cornovaglia, su una piccola strada di campagna ci hanno regalato una cassa di frutti di bosco appena colti e questo è stato un gesto che ci ha fatto tornare indietro di 30 anni, quando da ragazzine vedevamo i contadini che con i loro carretti si fermavano agli incroci delle strade per vendere ciò che avevano appena raccolto.

Gli inglesi stiano lavorando tantissimo alla preservazione del territorio e alla diffusione di una cultura ecologica e biologica. Detto questo, non troverete fabbriche sulla costa, ma solo ampie distese verdi e tanti animali da pascolo: bovini, ovini e tante galline. Quiete, tranquillità e aria buona. Puro ossigeno per il corpo e per la mente.

E poi ci sono posti che ti sorprendono. A Polperro, piccola cittadina di pescatori, abbiamo trovato il primo vero caffè espresso dopo Londra. E a St. Ives abbiamo mangiato una specialità locale: la carne di scoiattolo.

E ancora, mentre siamo sulla strada alla ricerca di un pub dove mangiare il tradizionale Sunday roast, scorgiamo all’orizzonte St. Michael Mount, fratello gemello del più famoso Mont Saint Michel, fondato dallo stesso ordine benedettino.

Da non perdere assolutamente

Ci sono tanti posti meravigliosi in Cornovaglia, ma ce ne sono alcuni che sono assolutamente imperdibili. Ve li elenchiamo qui sotto, prima di scrivere articoli più approfonditi:

  • Il villaggio di pescatori di Polperro
  • Capo Lizard
  • Land’s End
  • Saint Ives
  • Port Isaac

Photogallery

Prestare attenzione a …

Il nostro tour in Cornovaglia è stato caratterizzato da tratte brevi su strade spesso molto strette. In alcuni casi abbiamo avuto serie difficoltà nonostante avessimo una berlina di media grandezza. Considerate inoltre che la maggioranza delle strade extraurbane secondarie hanno rive alte, per dissuadere animali da pascolo a camminare verso le strade, pertanto la visibilità è molto ridotta.

Dunque: prestate attenzione al territorio circostante! Non è un invito, è obbligatorio. Non è raro trovarsi a guidare su una bella strada a doppia corsia e ritrovarsi dopo pochi chilometri in un bellissimo bosco rigoglioso con strade sterrate. A noi è capitato a Polperro. Siamo rimaste letteralmente “incastrate” in una zona boschiva, che seguiva una normalissima strada cittadina. E’ stato un incubo lungo 5 km. Abbiamo seguito una strada indicata dal navigatore e ci siamo ritrovate su una vecchia “mulattiera” con dirupo a destra e riva di pietra a sinistra. La macchina ci passava al centimetro. Panico.

Abbiamo vinto un danno alla macchina, sfregiata sul lato sinistro, ma ne siamo uscite indenni e questo è essenziale! Questo scherzo ci è costato 300 sterline di fattura del noleggiatore.

Insomma non date nulla per scontato, prestate sempre la massima attenzione. E di sera … non aspettatevi grande illuminazione. In Cornovaglia hanno pochissimo inquinamento luminoso, per questo consigliamo di guidare di giorno, a meno che non abbiate una vista d’aquila.

Dall’esperienza di Polperro, abbiamo girato tutta la Cornovaglia restando in coda, dietro a camion e tir e non ci siamo più trovate in difficoltà.

Insomma: se passa un bilico, passano tutti!

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Avete fatto bene a fare una bella tappa a Torquay, prima di andare in Cornovaglia: io amo da pazzi quella città, non solo per la grande Agatha. Niente tappa a Bodmin?

Dire che la Cornovaglia è così vicina a me e non ci sono ancora mai andata! Mi piacerebbe avere un itinerario bello corposo come il vostro e seguirò il vostro consiglio sull’auto e sul fare attenzione al territorio se ne noleggiassimo una!

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