Siviglia in 1 giorno: il nostro itinerario a piedi

Si può visitare Siviglia in 1 giorno? La risposta corretta non esiste. Noi l’abbiamo fatto e anche piuttosto lentamente, senza sforzo e completamente a piedi. Il nostro ultimo on the road in USA ci aveva preparato a strade deserte, centinaia di km macinati ogni giorno, ebbene l’on the road andaluso è stato per noi una “passeggiata lenta” per niente faticosa.

L’Andalusia è un’area relativamente piccola e semplice da girare, e non c’è mai stato bisogno di alternarsi alla guida. Ha sempre guidato Raffaella, fin dal primo giorno, quando abbiamo ritirato la nostra piccola utilitaria all’aeroporto di Siviglia.

Abbiamo scelto un’auto relativamente piccola, sia per risparmiare sui consumi, sia perché le strade in Andalusia sono strette, soprattutto nei piccoli paesi che avremmo incontrato sul nostro percorso.

Fin da subito abbiamo programmato questo itinerario con lo scopo di utilizzare l’auto SOLO per gli spostamenti tra le grandi città preferendo percorsi a piedi all’interno delle aree urbane.

Durante le nostre passeggiate cittadine non abbiamo mai avuto la necessità di utilizzare mezzi pubblici, tranne che ad Arcos, lì siamo state costrette a prendere il mini bus che porta in “centro historico”, ma vi spiegheremo tutto nel post dedicato.

Per chi ci sta leggendo per la prima volta oggi, il nostro itinerario includeva la visita a Siviglia, Cordoba, Granada, Ronda e Arcos de la Frontera, con termine del viaggio a Jerez de la Frontera, prima di tornare a Siviglia per il volo di ritorno.

Ebbene l’itinerario (vedi mappa) ha subìto un leggerissimo cambiamento. A causa del maltempo abbiamo saltato la visita a Jerez de la Frontera, abbiamo preferito rilassarci alla SPA del nostro hotel prima di partire per Siviglia. La tappa verrà recuperata nel prossimo OTR andaluso (da programmare) e che includerà solo le città costiere: Almeria – Malaga – Marbella – Gibilterra – Cadiz.

SIVIGLIA: PLAZA DE ESPANA, MA NON SOLO

Siamo arrivate in città in serata, abbiamo ritirato la macchina a noleggio e siamo andate subito in hotel, il Sevilla Center. Albergo forse un po’ datato, ma tenuto benissimo. Il suo punto forte sono la hall gigantesca in marmo, il ristorante panoramico sito al 13mo piano e la colazione a buffet davvero buona.

Al nostro arrivo abbiamo trovato un piatto di frutta fresca e una bottiglia d’acqua come omaggio dell’hotel – superapprezzati. La nostra stanza, situata al sesto piano ci ha regalato questo splendido tramonto:

Siviglia in un giorno

La mattina dopo ci alziamo alle 8, si scende a fare colazione, e inizia il nostro percorso a piedi. La prima tappa è Plaza de España, situata a circa 15 minuti di camminata dal nostro hotel. La piazza è elegante, maestosa e quando arriviamo è quasi deserta.

Vi lasciamo qui sotto il nostro itinerario giornaliero che ci ha permesso di visitare tutti i luoghi più famosi. Ecco qualche numero:

  • 19 km
  • Percorso adatto a tutti
  • Pendenza minima
Siviglia: itinerario a piedi

Ma entriamo nel vivo del nostro tour! Sono le 9:30 del mattino quando arriviamo nella piazza più iconica della città. E’ meravigliosa. Nonostante il tempo nuvoloso, ma c’è una cosa che stona: la squadra dei manutentori che ha svuotato il canale e sta pulendo il fondale.

Avete capito bene! Il canale è senza acqua! Che peccato! Eravamo partite con l’idea di circumnavigare la piazza in barca, fare un video per tutti voi e invece … pazienza torneremo a Siviglia più avanti e proveremo a rifare il video! A parte questo la piazza è davvero una perla da non perdere!

Siviglia in un giorno
Plaza de Espana senza acqua

Passeggiamo in lungo e in largo, realizziamo video e foto e subito dopo ci dirigiamo verso il centro storico. Ci fermiamo a bere un caffè al bar dell’Università di Siviglia, situato all’interno del Real Fabrìca de Tabacos e cogliamo l’occasione per visitare il piccolo polo museale dell’ateneo che ospita statue in gesso.

È il momento di dirigersi verso la Cattedrale, la Giralda e facciamo qualche selfie al Patio de los Naranjos. E qui si inizia a capire che le arance sono un elemento decorativo obbligatorio in Andalusia.

La città è piena di alberi di arance, ma attenzione, non provate ad assaggiarle, il profumo è il medesimo, ma NON sono commestibili, sono migliaia le piante disseminate sul suolo cittadino e nei luoghi più importanti della città non manca un patio o una piazza con piante di arance ornamentali. A noi ci piace pensare che gli andalusi amino meditare in luoghi profumati di agrumi, ma ci siamo chieste: come mai non piantare piante con frutti commestibili?

La passeggiata continua con una visita ai giardini dell’ Hotel Alfonso XIII – A Luxury Collection Hotel, uno dei più belli e antichi della città. Anche qui arance e limoni in quantità. Questo hotel, costruito tra il 1919 e il 1928, fu inaugurato nel 1929 per il matrimonio dell’Infanta. L’hotel è attualmente di proprietà del Municipio di Siviglia ed è un’opera dell’architetto José Espiau y Muñoz che vinse un concorso di idee indetto dalla casa reale nei primi del novecento.

Adesso sede alberghiera di lusso, è stato costruito in stile neo-mudejar, ispirato all’architettura araba e inserito perfettamente nello stile estetico del resto degli edifici costruiti per l’Esposizione Iberoamericana del 1929.

Per soggiornare in questo pezzo di storia andalusa bisogna sborsare un po’ di euro, ma assicurano che l’esperienza vale davvero. Prezzi a partire da 320 euro per notte, colazione esclusa. Tra i suoi ospiti: capi di stato, famiglie reali e personaggi dello spettacolo, qui sono passati tra gli altri, Ava Gardner, Orlando Bloom e Madonna.

IL METROPOL PARASOL

Metropol Parasol

Dopo le varie escursioni ai classici monumenti e palazzi religiosi alla Cattedrale, al Real Alcazar, alla Giralda e alla famosa Torre dell’oro, ci dirigiamo a vedere il Metropol Parasol di Siviglia, un’imponente struttura in legno, costruita dall’architetto tedesco Jurgen Mayer nel 2011. La sua forma irregolare regala ombra nei mesi più torridi ed è sede di un museo archeologico, del Mercado de la Encarnacìon e di numerosi ristoranti e tapas bar.

E’ possibile salire sul tetto per ammirare il centro storico da 35 metri di altezza, pagando 3 euro. E’ una delle attrazioni più visitate dai turisti, ma pare sia poco amata dai “sivigliani”.

Ci fermiamo per bere un cappuccino caldo, difronte al Parasol perché anche se le temperature sono di poco sotto la media stagionale, si è alzato un vento freddo. Ci scaldiamo per un attimo prima di proseguire la nostra gita nel quartiere gitano di Triana.

TRIANA: IL QUARTIERE GITANO

Siviglia in 1 giorno

Triana è colorato, allegro e … gitano. E’ stato il quartiere designato ad ospitare i gitani che nel secolo scorso non potevano entrare o sostare all’interno della città di Siviglia. Qui sorgeva il palazzo dell’inquisizione, ora divenuto museo.

Ci si arriva percorrendo il Puente Isabelle II – segnalato anche nel Camino di Santiago. E’ un quartiere pittoresco, pieno di figure religiose, tapas bar e Calle Betis è il fulcro della movida con i suoi locali e ristoranti.

In questo quartiere esistono ancora laboratori di produzione della ceramica, rinomata in tutto il mondo. E sempre qui a Triana si è sviluppato e diffuso il flamenco e ancora oggi è il quartiere degli artisti. Oggi è considerata quasi come una repubblica indipendente e il suo forte spirito richiama turisti e viaggiatori da tutto il mondo.

Prima di tornare in hotel diamo un ultimo sguardo alla Torre dell’Oro e facciamo un’ultima passeggiata Plaza de España, sperando che abbiano riempito il canale, ma niente, guardiamo desolate le barche appoggiate sul fondale, facciamo qualche foto al tramonto.

È ora di rientrare in hotel e preparare i bagagli per la mattina seguente. Direzione Cordoba.


I NOSTRI CONSIGLI PER TOUR DI SIVIGLIA

COSA E DOVE MANGIARE A SIVIGLIA

Ci sono migliaia di locali a Siviglia, se vi piacciono le tapas non avrete nessun problema, i costi sono relativamente bassi e la qualità é buona, ma ci sono anche tanti ristoranti internazionali, noi ne abbiamo provato uno, tutto italiano, ma con una forte impronta araba, ecco dove e come abbiamo mangiato.

IL NOSTRO PRANZO: ci siamo sedute a la Cerveceria Central, nel vicoletto di fronte alla Giralda (impalcata per ristrutturazione) – nel quartiere di Santa Cruz. Locale pulito, affollato e forse un po’ troppo “fresco” dato che il locale è progettato per l’estate. Non ha le vetrate centrali, quindi nonostante i “funghi” riscaldanti, il locale era comunque freddo.

Pulpo a la gallega

Menù molto turistico, con tapas, coda di toro e paella. Piatti curati e servizio rapido. Abbiamo ordinato una tapa di polpo alla gallega, e subito dopo la classica Paella di Mariscos. Tutto molto buono e conto giusto per location e cibo. Abbiamo speso 32 euro, compreso sangria e due caffè espressi molto buoni.

LA NOSTRA CENA: siamo rientrate in hotel intorno alle 19. Ci siamo riposate un po’, e ci siamo rimesse in cammino per cercare un ristorante per cena. Cartina alla mano cerchiamo i ristoranti suggeriti da tripadvisor, quando, si avvicina un uomo svedese sulla cinquantina, ci chiede se abbiamo bisogno di aiuto. Dice che vive a Siviglia da 30 anni e che conosce bene la zona. Allora pensiamo di chiedere a lui un consiglio per un buon ristorante nelle vicinanze. Lui ci racconta un sacco di cose sulla zona e camminando ci accompagna al suo ristorante preferito: un ristorante italiano: il SAN MARCO.

Ristorante San Marco | Siviglia

Non volevamo mangiare italiano, ma il nostro accompagnatore è stato così gentile che non abbiamo potuto ignorare il consiglio e ci siamo fidate. Situato nel cuore del quartiere di Santa Cruz, quartiere famoso per la Cattedrale e per essere il luogo di nascita del Barbiere di Siviglia, il San Marco è un ristorante dotato di una location particolare.

Il ristorante si sviluppa all’interno di un antico bagno arabo del XII secolo, l’unico a Siviglia così ben conservato. Quindi al di là della cena, per altro ottima, il locale ci ha stupito per la location e per il servizio.

IL VIAGGIO PERFETTO A GENNAIO

Ci sono talmente tante cose da vedere che si potrebbe stare tranquillamente una settimana e non passare mai due volte nella stessa zona. Siviglia è una città viva, sia di giorno che di notte, con i suoi quasi 2 milioni di abitanti è una delle città più popolose di Spagna ed è una città ordinata e pulita.

Lasciamo Siviglia la mattina seguente, con un sole quasi estivo, convinte di aver scelto il viaggio ideale per il mese di gennaio. Cordoba arriviamo!

16 commenti su “Siviglia in 1 giorno: il nostro itinerario a piedi

  1. Caspita quanto avete camminato! Il centro di Siviglia è ben più grande di quanto si pensi e devo dire che in 2 giorni non sono riuscita a vedere tutto quello che volevo. Ci tornerei subito, mi è piaciuta molto.

      1. Graxie per l’idea di Siviglia come tappa ideale per il mese di gennaio, io che approfitto sempre della bassa stagione invernale per fare qualche viaggetto extra! Bella la descrizione che ne fai, tengo nota in particolare dell albergo con ristorante al 13mo piano e il Parasol per le foto panoramiche!

    1. Che bella Siviglia, penso sia davvero una città molto viva tutto l’anno!
      Peccato non ci sia stata l’acqua nei canali, effettivamente da proprio un tocco in più alla piazza.

  2. Non ho fatto un otr in Andalusia ma so cosa vuol dire in USA quindi capisco! Anch’io adoro navigare i canali e immagino la delusione! Mi sembra una magnifica città

  3. Ci sono stata tanti anni fa – quando non c’era ancora il Metropol Parasol – per lavoro e ho avuto una sola giornata a disposizione per farmi un giro. Ho camminato tantissimo e mi sono innamorata di questa città e del cibo. Spero di tornarci presto ma non riesco mai a trovare voli convenienti a orari decenti.

  4. Io sono sempre del parere che piuttosto che non vedere un posto…va bene andarci anche per poco tempo! Un bell’itinerario serrato il vostro…proprio come piace a me!

  5. Immagino la delusione di vedere Plaza de Espana senz’acqua? Che peccato una delle più belle piazze che abbia mai visto come d’altronde Siviglia. Ci sono stata due volte e come si dice…non c’è due senza tre, speriamo!

  6. Voglio andarci assolutamente! Dopo essere stata in Marocco ed esserne tornata entusiasta tutti mi hanno detto che non posso perdermi Siviglia, che ne ha subito fascino e storia!

  7. Incredibile ma vero: ho girato il mondo ma poco l’Europa. Non sono mai stata a Siviglia ma sogno di andarci da tempo. Mi auguro col cuore di poter realizzare questo splendido desiderio di viaggio già in primavera!

  8. Visitare Siviglia in un giorno, camminando tanto, come avete fatto voi è fattibile ma in un periodo in cui il sole andaluso non sprigiona tutto il suo calore. Abitando in Andalusia, a Siviglia ci sono stata tante volte e a luglio o inizio settembre ho fatto davvero fatica a completare la visita che mi ero prefissata. D’altronde non per niente chiamano Siviglia la padella di Andalusia!

  9. Per quanto io creda che Siviglia meriti più di un giorno, avete fatto una grande scarpinata! Beh, meglio vederla in un giorno che non vederla mai. E’ così bella!

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