Forse non lo sapete, ma per noi la food photography è diventata una pratica giornaliera e abituale. Dalla colazione alla cena ci troviamo spesso a fotografare il cibo che prepariamo e che consumiamo. Avete mai provato? Per noi non è una novità ed è giunto il momento di parlarne qui sul blog.

La nascita e lo sviluppo della fotografia digitale ha sdoganato in parte alcuni settori fotografici che un tempo erano “riservati” ai soli fotografi professionisti e ha in qualche modo aperto la porta a tanti appassionati e creativi. Questo è successo non solo per i ritratti e le foto paesaggistiche, ma anche per la food photography, diventando forse inconsciamente molto popolare su social e siti web.

Basta aprire instagram e pinterest e digitare la parola #FOOD nel pannello di ricerca per vedere quante persone quotidianamente postano fotografie di cibo sui loro profili. Sono tantissime:

si sono 379.000.000 di foto food su IG (dato 3 aprile 2020)

Da oltre 15 anni ci applichiamo nella difficile arte della food photography sperimentando con accessori, fondali, sfondi, schemi di composizione, luci. Allestiamo set praticamente ovunque e teniamo sempre dei pannelli riflettenti nel baule della macchina. Questo perché non si sa mai: è capitato di realizzare servizi di food photography anche in hotel e b&b in giro per il mondo.

Seguendo questa passione abbiamo aperto un blog dedicato alla fotografia food e al cibo a 360°. Si chiama FOTOINCUCINA ed è un raccoglitore di informazioni e di notizie sul mondo della fotografia e del cibo.


COME SI INIZIA?

La nostra storia in campo fotografico inizia oltre 20 anni fa con un genere inusuale e abbastanza complicato per i principianti: lo still life. La fotografia di oggetti inanimati o di prodotti può essere un ottimo punto di inizio per conoscere la propria fotocamera e tutte le sfaccettature della fotografia.

Ognuno segue un percorso diverso, noi abbiamo iniziato fotografando tutto quello che trovavamo in casa e abbiamo imparato a gestire la luce, le ombre, i riflessi e a trovare le inquadrature migliori. Il passaggio alla food photography è stato naturale. Ci piace cucinare e spesso ci trovavamo a sfogliare riviste del settore o libri di ricette. Abbiamo iniziato per divertimento e in poco tempo è diventato come una droga. Siamo diventate “addicted” alle fotografie food. Per questo vogliamo scrivere qui qualche consiglio per fotografare meglio i vostri piatti preferiti.

PAZIENZA E PERSEVERANZA

All’inizio non è semplice, ma adesso è diventato troppo divertente fotografare il cibo, lo troviamo un genere creativo e allo stesso tempo riflessivo e rilassante. Ma ci rendiamo conto che non è un genere adatto a tutti. La prima qualità che bisogna avere per diventare dei bravi fotografi food è la PAZIENZA. Sul serio.

Forse non tutti sanno che per scattare una buona foto food si può passare sullo stesso soggetto anche due o tre giorni. Davvero. In media noi passiamo un minimo di 3 ore ad un massimo di 8 per realizzare una foto food che possa definirsi di livello. Affascinante vero? E poi la perseveranza. Non bisogna arrendersi ai primi fallimenti. Più ci si allena, più si impara.

ATTENZIONE AI DETTAGLI

Allestire il set è la parte più importante tenendo conto di luce e della composizione che si vuole fotografare. Ma sono i dettagli che possono regalare alle tue foto l’effetto “WOW”. Come dicevamo prima, non è un genere facile e soprattutto non si può fare fotografie “al volo”, ma il tempo che impiegherete vi regalerà la soddisfazione del risultato finale.

Per riuscire a diventare dei bravi fotografi food dovrete fare attenzione alla pulizia del piano di lavoro, delle attrezzature e degli accessori che impiegherete nel vostro service. Cercate di essere ordinati e cercate di vedere la scena con l’occhio della fotocamera, oltre che con il vostro. All’inizio sarà complicato, ma quando riuscirete a prevedere la scena nella vostra fotocamera sarà tutto più semplice.

NON USATE MAI IL FLASH

Per diventare dei bravi fotografi food dovete immediatamente dimenticarvi del flash integrato nelle vostre fotocamere. Non ci stancheremo mai di dirlo: il flash in questo settore non serve quasi mai. Quindi se volete provare a fotografare bene il vostro piatto di spaghetti al pomodoro o il vostro cesto di frutta, provate a posizionarvi in un ambiente ben illuminato e scattate. Per sicurezza, disabilitate il flash.

VOLETE SAPERNE DI PIU’?

Se vi abbiamo incuriosito un po’ e volete esplorare più in profondità il magico mondo della Food Photography, vi consigliamo di continuare a seguirci sui social. Stiamo lavorando un progetto a tempo indeterminato dedicato a chef, ristoratori, resort, hotel, b&b, agriturismi, piccole e medie aziende del settore agroalimentare. Nel frattempo se avete domande o dubbi, scriveteci, non vediamo l’ora di leggere le vostre email.