Viaggi di prossimità: Terricciola

I viaggi di prossimità per noi che abitiamo in Toscana sono la miglior cosa che potesse capitarci con la pandemia. Se se dobbiamo davvero pensare al bicchiere mezzo pieno, allora il Covid-19 ci ha dato la possibilità di esplorare posti che probabilmente avremmo lasciato da parte per la nostra pensione.

Non so quanti di voi hanno mai pensato di visitare bene qualche paesino vicino a casa, ma a noi l’idea è venuta quasi subito dopo il primo lockdown. La voglia di uscire, di esplorare e di visitare posti nuovi ci ha portato a conoscere meglio il territorio in cui viviamo e nonostante le difficoltà dell’ultimo anno, abbiamo “scoperto” che non abbiamo bisogno di fare migliaia di chilometri per vedere la bellezza. L’Italia è un paese meraviglioso e la Toscana ne è l’esempio.

Non molto distante da Pisa e da Volterra c’è il borgo di Terricciola, un comune che conta circa 4300 abitanti e che si trova a confine con un altro piccolo comune: Lajatico.

Terricciola dista solo 15 minuti di macchina da casa così, complice la visita a casa di parenti in zona, ci dirigiamo verso questa piccola realtà, famosa per la Festa dell’uva e del vino. Una ricorrenza speciale che si festeggia ogni anno nel mese di settembre.


Terricciola e il suo territorio

Terricciola nasce su un colle da cui si vede un panorama molto suggestivo. E’ stata inserita nella “Strada del vino delle colline pisane”perché qui si coltivano vitigni che danno Sangiovese, Trebbiano, Malvasia, Ciliegiolo e Merlot. Dunque se in futuro vi dovesse capitare di essere in zona, fatelo un passaggio da queste parti, sarete rapiti da paesaggi mozzafiato e dalla tranquillità che qui regna sovrana.

Fanno parte del comune di Terricciola le frazioni di Chientina, La Rosa, La Sterza, Morrona, Selvatelle, Soiana e Soianella. Nelle vicinanze segnaliamo anche l’Antico Borgo di Casanova.

Il piccolo centro storico di Terricciola è affacciato sulle colline pisane, da qui, nelle giornate più nitide si riesce a intravedere Volterra e tutta la Valdera. Percorrendo a piedi la cintura esterna del borgo, si raggiungono diversi punti panoramici da dove ammirare senza impedimenti le colline.

L’architettura delle case del centro storico è molto antica e molte delle abitazioni sono state ristrutturate da poco. Noi ci siamo divertite a girare il paese, quasi completamente deserto, e a realizzare qualche foto per questo articolo. I nostri parenti che abitano qui sono sicuri di vivere in un piccolo paradiso e come dar loro torto ..


Cosa vedere a Terricciola

La prima cosa da vedere è la passeggiata pedonale che circonda il centro storico. Da qui si può ammirare il panorama in quiete e tranquillità. Una volta fatto il giro “esterno” addentratevi nei vari vicoli, vi sembrerà di essere in in un carruggio ligure. Qui le auto non ci passano, al massimo ci si può avventurare con biciclette o scooter. Il centro storico ha diverse botteghe antiche che riportano indietro nel tempo.

Segnaliamo nel cuore del centro storico, la Chiesa di San Donato, dove potrete ammirare la pregevole Cappella del Santissimo Sacramento che espone la seicentesca Flagellazione di Cristo.


Periodo migliore per visitare Terricciola

Il periodo migliore per visitare questa zona è senz’altro la primavera e l’estate. Dunque vi consigliamo di programmare la vostra visita tra maggio a settembre. Unica cosa da considerare: in estate il borgo è molto visitato. Siccome non è molto grande, basta una piccola quantità di turisti per renderlo davvero affollato. Provare per credere!


Eventi da segnare in agenda

Oltre alla FESTA DEL VINO di cui abbiamo parlato qui sopra, segnaliamo per il mese di maggio IL FESTIVAL DELLA FRAGOLA. Un evento storico per Terricciola che da oltre 30 anni organizza questa sagra dove la fragola diventa protagonista assoluta. Tanti stand gastronomici, degustazioni, mostre e spettacoli, per festeggiare la fragola.

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In effetti non è niente male abitare in Toscana in tempi come questi! In teoria nemmeno io in Piemonte sarei messa troppo male, ma siamo praticamente sempre in zona rossa quindi non posso nemmeno uscire dal comune!
Non ho mai sentito parlare di Terricciola e la festa del vino mi sembra un ottimo motivo.

Anche noi, come tutti, siamo bloccati dalla pandemia e non possiamo fare (e neanche programmare grandi viaggi); così stiamo scoprendo un pezzetto alla volta tutti i luoghi che abbiamo vicino e che fino ad ora abbiamo trascurato!

Certo che abitando in Toscana il turismo di prossimità è solo un immenso piacere! Amo molto la toscana e le strade dei vini eppure non ho mai sentito parlare di questo bel borgo. Siccome io potrei vivere di sole fragole mi segno l’evento e, sperando che il virus ci dia tregua, lo metto nei viaggi per la moto

L’unico aspetto positivo di questo disastro è la rivalutazione di questi piccoli e sconosciuti angoli italiani. Una bella rivincita per i meravigliosi borghi, fino a ieri dimenticati.

Questi sono i luoghi che adoro: i borghi. La Toscana la conosco abbastanza bene e ogni volta che posso la visito con piacere, tra l’altro ho anche dei parenti a Siena! Che dire, è forse una delle regioni più interessanti d’Italia, sia per la sua storia che per i suoi luoghi! Terricciola mi manca, spero di rimediare presto! Intanto mi salvo l’articolo!

Appena posso vengo in Toscana che per me è sinonimo di weekend fuori porta. Ho visitato le zone vicine, ma non conoscevo questo borgo che dalle tue foto mi sembra splendido!

Concordo sul fatto che in Toscana ci siano un sacco di meraviglie da scoprire e di cui innamorarsi. Anche in Piemonte però non scherziamo e, adesso che ho preso gusto a scoprire posti affascinanti vicino a casa, non vedo l’ora che si possa nuovamente ricominciare a uscire!

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