Revenge Spending: come spenderemo per i nostri viaggi

Cos’è la Revenge Spending e in che modo potrebbe colpire anche noi viaggiatori? Ora ci arriviamo. Intanto vorremmo annunciare al mondo che oggi è il nostro 51mo giorno di quarantena. E’ incredibile! Abbiamo passato 50 giorni in casa e siamo esausti dal non poter uscire e fare come ci pare. Ma non ci siamo annoiate. No. Anzi. Stiamo programmando cose a “rilascio controllato”.

Però qualche volta, la tristezza prende il sopravvento! Non quella grave, parliamo della tristezza di non poter fare un aperitivo in spiaggia, o anche solo una grigliata con parenti e amici. E’ incredibile … è diventato un momento felice andare a fare la spesa o portare la spazzatura in fondo alla via. Insomma in due mesi abbiamo davvero cambiato le nostre abitudini e le nostre priorità.

E abbiamo pensato a tutte quelle categorie di persone che vivono parte della loro esistenza in questo modo, rinchiusi con poca o nessuna possibilità di uscire: i carcerati ad esempio, ma anche gli ammalati che non possono uscire per ragioni di salute, chi è allettato e non ha possibilità di muoversi. Loro sono messi peggio di tutti. Poi ci sono gli astronauti, che NON hanno l’ora d’aria, ma possono volare senza gravità. Dev’essere bello!

E così ci siamo improvvisati, e siamo diventati tutti “reclusi per caso”. Ci siamo trovati a dover imparare a vivere in un ambiente che ci è famigliare, ma che non è quello a cui siamo abituati. Le persone hanno bisogno di uscire, di vedere il mondo e di sentire rumori e odori che nel quotidiano non ci piacevano, ma che adesso ci mancano.

Per chi adora viaggiare è dura. E lo è ancora di più se pensiamo che al momento non vi sono soluzioni vicine. Leggiamo previsioni sul futuro ogni giorno e quella che ci ha attratto di più parla della Revenge Spending, una pratica di vendetta che ha subito attirato la nostra attenzione.


+ VIAGGI DI LUSSO

revenge spending

La previsione dei mercati economici parla di un forte rimbalzo subito dopo l’archiviazione della situazione emergenziale. E pare che questo forte rimbalzo ci sarà anche per il settore turistico! Le previsioni dicono che la gente spenderà più soldi per fare vacanze di lusso, in resort 5 stelle con tutti i confort. Noi non siamo totalmente d’accordo con questa previsione, ma non siamo esperte di economia, quindi potrà anche essere.

Seriamente, il lockdown ci ha obbligato a non viaggiare, a non uscire, a non spendere soldi per quelle cose che fino a due mesi fa reputavamo importanti e necessarie. Quindi, secondo studiosi ed economi, al termine dell’emergenza si svilupperà la REVENGE SPENDING, cioè la spesa per vendetta e le previsioni dicono che spenderemo maggiormente per vacanze di lusso.

Sicuramente chi era abituato a spendere molto per le proprie vacanze continuerà a farlo e magari aumenterà davvero il budget, per questo crediamo che il settore del turismo di lusso sarà il primo a riprendersi dalla crisi economica.

Per i comuni mortali come noi ci vorrà più tempo, ma siamo anche convinte che si spenderà di più, perché una volta aperti i mercati, viaggiare costerà di più. L’Italia è sempre stato un paese che attira turisti da tutto il mondo, quindi la ripresa ci sarà.

Noi però abbiamo un’altra teoria sulle tendenze di viaggio che potrebbero forse portare a spendere di più, ma per avere qualcosa di meglio.


TURISMO ESPERIENZIALE

Noi pensiamo che la tendenza delle prossime vacanze sarà diversa. Non dobbiamo dimenticare che tante persone non hanno lavorato in questo periodo, pertanto ci risulta incomprensibile spendere di più di quello che la gente aveva preventivato. Chi non incassa, non spende. E per questo non serve uno studio economico. Se non ho soldi difficilmente mi indebiterò per comprare una Ferrari. O no?

Però è vero che difficilmente rinunceremo a viaggiare. Per alcuni, questi ultimi mesi sono stati stressanti, forse più stressanti di quando si lavora a pieno regime, e una vacanza mentale, senza preoccupazioni o tensioni può essere l’arma vincente per rigenerare corpo e mente.

Estero o Italia? Non è importante! La meta sarà stabilita forse da qualche nuovo DCPM che ci impedirà o ci autorizzerà ad andare all’estero o meno, ma non ha più importanza il luogo. La cosa importante sarà COSA faremo. In altre parole non andremo in vacanza, ma andremo a fare esperienze! E l’esperienza scelta potrebbe portarci in posti che non erano sulle nostre liste dei sogni.

revenge spending

Per noi dunque sarà il turismo esperienziale che potrà avere una marcia in più rispetto alle vacanze classiche. E questo accorcerà forse la durata delle vacanze. Non si farà un’esperienza di un mese, ma magari un paio di settimane con diverse esperienze e diversi luoghi da vivere. Se poi si spenderà di più ci si augura che ne sia valsa la pena.

Proprio poco tempo fa ho rilasciato un’intervista in merito alle nuove abitudini del turismo post-pandemia: anche secondo me il turismo esperienziale e a “chilometro 0” prevarrà rispetto alla Revenge Spending: del resto in pochi abbiamo lavorato e percepito lo stipendio in tempo di quarantena e, benchè la voglia di vacanza e di viaggiare sia incontenibile anche per chi non è avvezzo a tutto ciò, il budget a disposizione sarà risicato quindi…Benvenuto turismo low cost!

Sono d’accordo con voi, c’è un sacco di gente che al momento ha enormi difficoltà economiche e che difficilmente si potrà permettere le vacanza, figuriamoci quelle di lusso! Sicuramente tutti abbiamo bisogno di una meritata vacanza dopo 50 giorni chiusi in casa. Tanti lo faranno gradatamente magari iniziando ad esplorare i dintorni per poi spingersi un po’ più lontano ma inizialmente secondo me evitando le mete in cui arrivare in aereo: c’è ancora parecchia paura di contagio e i prezzi dei voli potrebbero aumentare esponenzialmente. Vedremo, ad ogni modo spero che si torni presto a viaggiare!

secondo me il turismo in generale potrà riprendersi, in tanti hanno voglia di uscire e viaggiare di nuovo.. dando un’occhiata ci sono strutture e voli che hanno mantenuto prezzi normali e altri alzato decisamente i prezzi..

Anche secondo me il lockdown ha provocato un senso di costrizione così grande che, appena sarà possibile, mi aspetto che la gente tornerà a viaggiare più di prima (e meno male visto che lavoro nell’organizzazione di viaggi!!!). Non so dirti se saranno solo viaggi di lusso (ovviamente chi ha più potere di spesa è meno toccato da tutto questo), ma sono convinta che ci saranno prenotazioni compulsive 😉

Io sono certa che quando tutta questa situazione folle è surreale sarà finita, tra le nuove priorità, dopo gli affetti familiari e gli amici, ci saranno proprio i viaggi e la sensazione di libertà che portano con sé.

Sarà veramente un periodo strano. Moltra gente riscatterà il periodo di obblligato isolamento con vacanze da sogno (se sarà possibile) e altri cercheranno di sbarcare il lunario razionando il denaro per arrivare alla fine del mese. Spero solo in un vero revenge per tutti. Un grande e meritato revenge.

Sono d’accordo, la nuova tendenza probabilmente sarà rappresentata dal fare esperienze, magari proprio vicino casa… Spero comunque che presto si trovi una soluzione perché non vedo l’ora di poter varcare ancora i confini!

Revenge spending, adoro gli inglesismi e questo calza a pennello! Io dopo tutto questo tempo passo ore a fantasticare, e non appena sarò un cane a briglie sciolte farò parte di quelle persone che tornerà ad investire sui viaggi, eccome!

Lascia un commento