7 tappe a Perugia per scoprire la storia, la cultura e il cioccolato che ha reso celebre la città nel mondo. Il cioccolato .. tante persone ne sono ossessionate. Noi siamo amanti del cioccolato ma non così ossessivo-compulsive, tuttavia reputiamo Perugia una meta obbligata sia per il cioccolato che per tante altre piccole cose che la rendono una città bellissima.
Perugia è la meta scelta come primo “viaggio” fuori porta del 2024. Ci siamo state pochi giorni fa per festeggiare il compleanno di Raffaella e abbiamo dormito in centro storico per una notte. Di seguito trovate tutte le informazioni, ma andiamo con ordine.
Perchè abbiamo scelto proprio Perugia?
Perchè siamo state in Umbria diverse volte, ma non ci siamo mai fermate a Perugia e poi è una meta facilmente raggiungibile da casa e soprattutto perchè ogni vota che volevamo visitare la città, magari al ritorno da qualche altro viaggio, abbiamo sempre evitato perchè in periodi troppo caldi.
Questa volta abbiamo scelto di andare a Perugia e vedere 7 tappe imperdibili e ci siamo venute in inverno! E che freddo! Che vento! Insomma.. ci siamo chieste se anche in estate la città sia così ventilata. Chissà.
In questo articolo vi daremo informazioni su cosa vedere in città tra una cioccolata calda e una stecca di fondente al 70%.. dunque iniziamo!
Come raggiungere la città e il centro storico di Perugia
La città può essere raggiunta in auto (come abbiamo fatto noi) oppure in treno e in bus. La stazione è posta nella parte bassa della città a pochi metri trovate le scale mobili per salire fino al centro storico.
Il centro storico di Perugia è prevalentemente PEDONALE e se non è pedonale è in ZTL. Insomma ci sono diverse restrizioni. Per questo se raggiungete Perugia in auto, come noi, consigliamo di parcheggiare al Parcheggio Saba Partigiani, (costo massimo 22 euro per 24 ore) a due passi trovate le comodissime scale mobili dirette al centro storico e qui inizierà la vostra visita della città.
Le scale mobili infatti si trovano all’interno della Rocca Paolina, una delle 7 tappe imperdibili di Perugia, che ospita le scale mobili e che vi farà passare tra corridoi antichi pieni di installazioni multimediali che raccontano la storia di Perugia. Molto molto bello e suggestivo. Ne parleremo approfonditamente qui sotto.
Perugia: 7 tappe imperdibili in un giorno
La città ricca di storia e cultura, e se avete un solo un giorno a disposizione, ci sono alcune attrazioni principali che meritano di essere visitate, a partire dalle scale mobili che portano dal parcheggio della stazione centrale al centro storico.
Ecco le 7 principali tappe da non perdere a Perugia:
Piazza IV Novembre (Piazza Grande): è la piazza principale di Perugia. Qui troverete la Fontana Maggiore, il Duomo di San Lorenzo e il Palazzo dei Priori. Dunque in una location 3 importanti punti di riferimento della città.
Palazzo dei Priori ospita il Museo Civico. Se siete amanti dell’arte qui troverete tante opere, manufatti storici e potrete avere un’idea della storia di Perugia.
Galleria Nazionale dell’Umbria: a due passi da Piazza IV Novembre, c’è la galleria d’arte che ospita una notevole collezione di opere d’arte umbre, tra cui dipinti, sculture e oggetti d’arte sacra.
Corso Vannucci: il corso che porta a Piazza IV Novembre è la principale strada pedonale di Perugia. Qui troverete esercizi commerciali di ogni tipo e ovviamente tantissimi negozi che vendono esclusivamente cioccolato. Dunque tappa imperdibile e impossibile da non visitare, data la posizione.
Arco Etrusco è un antico arco trionfale risalente al III secolo a.C. Questo è uno dei pochi archi etruschi ancora in piedi.
Acquedotto Romano: è un’imponente struttura che testimonia l’abilità ingegneristica romana. Si trova a poca distanza dal centro di Perugia e si può raggiungere a piedi. Noi siamo state davvero troppo impegnate con il choco-shopping, ma è sicuramente una tappa importante della città.
Lasciamo per ultima la tappa che a noi è piaciuta di più e che è stata anche quella che involontariamente abbiamo visitato per prima: la Rocca Paolina.
Rocca Paolina: tappa imperdibile nelle 7 tappe a Perugia
La sua costruzione risale al XVI secolo e ha una storia affascinante legata a eventi politici e militari cruciali di quel periodo.La costruzione della Rocca Paolina fu ordinata da Papa Paolo III durante il periodo in cui Perugia faceva parte dello Stato della Chiesa. La ragione principale per la sua costruzione fu il timore del potenziale dissenso da parte degli abitanti di Perugia, che erano noti per la loro indipendenza. La Rocca fu eretta sopra un quartiere preesistente, un gesto simbolico di controllo e dominio.
Fu progettata da Antonio da Sangallo il Giovane e successivamente completata da Gian Paolo Baglioni. La Rocca Paolina comprendeva una cittadella fortificata, con torri, mura e bastioni, creando un’imponente struttura difensiva. La Rocca svolse un ruolo significativo durante gli anni successivi, subendo vari avvicendamenti di dominio e passando attraverso periodi di abbandono e restauro. Durante il XVII secolo, la città di Perugia decise di abbattere parte della Rocca per permettere la costruzione di nuove abitazioni.
Oggi, ciò che rimane della Rocca Paolina è una parte delle mura e dei corridoi sotterranei, che sono tutti accessibili al pubblico. Questi corridoi sotterranei offrono un’esperienza unica, poiché camminando attraverso di essi è possibile percepire la grandezza e l’antichità della struttura.
La Rocca Paolina rappresenta non solo una testimonianza della storia militare di Perugia, ma anche un simbolo del cambiamento politico e sociale che ha caratterizzato la città nel corso dei secoli. La sua presenza imponente e la sua storia affascinante la rendono una tappa interessante per i visitatori che desiderano esplorare il passato di Perugia. Per noi è sicuramente il posto più bello di Perugia.
PixDiary Perugia
Perugia e la tradizione del cioccolato
Nelle 7 tappe a Perugia certamente non può mancare il pellegrinaggio in tutti i negozi di cioccolato. Diciamocelo: la città è fondata sulla maestria artigianale e la passione per il cioccolato e questa tradizione ha reso Perugia rinomata nel mondo per i suoi prodotti a base di cacao.
Il cuore di questa storia golosa risiede nelle abili mani degli artigiani cioccolatieri, che per generazioni hanno preservato e perfezionato le tecniche di produzione. Le antiche ricette tramandate di padre in figlio, unite a una continua ricerca dell’eccellenza, si riflettono nei cioccolatini squisiti e nelle opere d’arte dolci che decorano le vetrine delle cioccolaterie perugine.
Uno dei marchi più illustri è senza dubbio Perugina, celebre per i suoi Baci, iconici cioccolatini a forma di bacio che hanno conquistato i palati di generazioni di consumatori. La ricetta segreta, la scelta accurata delle materie prime e la dedizione all’arte cioccolatiera hanno contribuito a rendere questi dolcetti un simbolo dell’eccellenza perugina.
(foto cioccolato – Canva)
Il cioccolato di Perugia non è solo una delizia per il palato ma anche un’esperienza sensoriale completa. I maestri cioccolatieri spesso sperimentano con ingredienti locali come nocciole, mandorle, miele e, naturalmente, i pregiati tartufi umbri, creando una sinfonia di sapori unici e avvolgenti.
La città ospita anche eventi dedicati al cioccolato, che attirano appassionati da ogni angolo del mondo. Festival, fiere e laboratori consentono ai visitatori di immergersi ancora di più nella cultura cioccolatiera di Perugia, scoprendo segreti, curiosità e nuove interpretazioni gustative.
Inoltre, le cioccolaterie locali offrono un’ampia varietà di prodotti, dalla classica tavoletta di cioccolato agli assortimenti più sofisticati, creando l’opportunità ideale per portare a casa un assaggio autentico di questa tradizione.
La tradizione del cioccolato di Perugia è una storia di dedizione, creatività e amore per il cioccolato che si è tramandata attraverso i secoli. Una visita a questa affascinante città non può prescindere dall’assaporare le delizie cioccolatiere che ne fanno parte integrante, creando un’esperienza indimenticabile per il palato e per l’anima.
Dove dormire a Perugia: la nostra scelta
Abbiamo optato per un boutique hotel in pieno centro storico. Volevamo girare la città senza doverci spostare per lunghi percorsi a piedi e abbiamo scelto la LOCANDA DELLA POSTA – 4 stelle, completamente nuovo e molto ben tenuto. Gentilissimo lo staff, ottima colazione e stanze moderne e pulitissime. Letti comodissimi e ottimi anche i prodotti da bagno, firmati Ortigia.
Il palazzo che ospita l’hotel è un palazzo antico e al suo interno si possono ammirare affreschi e quadri. La sala della colazione ha un affresco bellissimo sul soffitto. Nulla da dire insomma il posto merita davvero.
La direzione dell’hotel ospita anche una galleria d’arte moderna visibile agli ospiti con opere in vendita. Ci sono piaciute molto.
Comodissimo il dispenser di acqua gasata e naturale davanti agli ascensori, con bottiglie sterilizzate da portare in camera. Davvero ottimo. Per non parlare della macchinetta del caffè sempre a disposizione degli ospiti. Davvero tutto ottimo.
Il costo? 108 euro compresa la colazione. Prezzi in linea con periodo (siamo state a gennaio) e con la città che seppur bellissima non può essere paragonata ad altre città italiane come Firenze o Roma.
Difetti? Questo hotel non ne ha, ma un quadro ..
Se proprio vogliamo dirla tutta c’è stata una cosa che non ci è piaciuta. Ma questo non ha assolutamente influito sul soggiorno. Ci siamo trovate benissimo e sicuramente consigliamo questo hotel.
Unica pecca: il soggetto del quadro della nostra camera – o megliola fotografia in bianco e nero che avevao in stanza. Un ritratto di un topo. Arrabbiato e cupo. Insomma un quadro ideale per la visita della Famiglia Addams, ma assolutamente non per noi. Inquietante sorseggiare tisana e caffè con il sorcio arrabbiato che ti guarda. Ci ci ha seguito sui social ha potuto vederlo nelle stories.
Al check out abbiamo chiesto alla reception di pensare a cambiare soggetto del quadro nella stanza #106. Ci hanno assicurato che ne parleranno con l’architetto. Chissà..
Facciamo un appello: se qualcuno dovesse capitare in questo hotel, nella stessa stanza, ci piacerebbe sapere se il quadro con il topo è ancora lì o è stato rimosso (lo vedete nella 5 foto qui sopra) Grazieee.