La Reggia di Caserta: perché visitarla e quando

Il nostro on the road italiano è iniziato a Caserta e la prima tappa è stata proprio la grande e splendida REGGIA DI CASERTA. Ne avevamo sentito parlare tanto, ma non ci eravamo documentate a fondo.

La nostra visita non voleva essere la classica visita culturale, volevamo immedesimarci in quel periodo, quando Carlo Borbone, Re di Napoli, fece iniziare i lavori di questo splendido palazzo reale. L’opera dell’architetto Luigi Vanvitelli è stata realizzata tra il 1752 e il 1845, ci sono voluti quasi 100 anni per completarla, ma già nel 1780 divenne residenza abitata. Re Carlo Borbone non la vide mai interamente finita perché nel 1759 divenne Re di Spagna e si trasferì a Madrid.

Ma il primo ad abitare saltuariamente la Reggia di Caserta fu Ferdinando IV che nel 1767 che elesse la Reggia di Caserta, sua residenza di Caccia. La Reggia sostituì la sua residenza di Portici, abbandonata dopo l’eruzione del Vesuvio dello stesso anno.

L’architetto Luigi Vanvitelli morì nel 1773 senza riuscire a completare interamente la Reggia. Fu il figlio Carlo, valido architetto, a completare con mille difficoltà il progetto del padre.

Reggia di Caserta

Attualmente la Reggia di Caserta, è sito UNESCO, insieme all’Acquedotto Carolino e al complesso di San Leucio ed è stata paragonata più volte alla Reggia di Versailles. Per noi resta un’immensa e meravigliosa opera architettonica italiana che tutti dovrebbero vedere una volta nella vita.

E ora vi lasciamo qualche numero numero:

  • la sua superficie è di 44.000 metri quadri
  • il suo volume arriva a 1.000.000 di metri cubi rendendola la residenza reale più grande al mondo
  • Ha 5 piani, lunghi 250 metri
  • E’ alta 42 metri;
  • Al suo interno ci sono 1200 stanze
  • 10 sono gli ettari di parco e di cortili
  • 1742 finestre di cui 275 sulla facciata principale
  • 1026 camini
  • 34 scalinate
  • 15 euro il prezzo del biglietto per visitare parco e appartamenti reali

La sensazione quando si entra alla Reggia di Caserta è quella di essere catapultati in un’epoca ricca, sfarzosa, diremmo quasi eccessiva. Il colore predominante all’interno del palazzo è l’oro. Colore assolutamente presente in tante opere barocche. La Reggia di Caserta è un palazzo reale d’epoca barocco-neoclassico di conseguenza ha i colori forti e caldi del periodo.


FOTOGALLERY DEGLI INTERNI


ESTERNI DELLA REGGIA DI CASERTA

Il Parco della Reggia è semplicemente maestoso. Bisogna camminare per 4 km per raggiungere la fine del parco. Quando si esce dal retro della Reggia ci si trova davanti ad un susseguirsi di fontane a perdita d’occhio. L’acqua è cristallina e la frescura ci fa sognare un tuffo in questa torrida giornata d’estate. Proseguiamo la nostra passeggiata ed ecco che all’orizzonte si vede il torrente. La cascata. Insomma l’acqua che scende dal monte e va a riempire le fontane del parco.

Abbiamo percorso tutto il viale centrale senza esplorare i tanti sentieri interni del parco, ma vi assicuriamo che volendo, si potrebbe stare un’intera giornata a cercare luoghi dove poter leggere, pensare, meditare. Per noi è il posto ideale per rilassarsi.

E le fontane .. parliamo delle fontane. Sono tante, tutte abbastanza profonde. Le acque sono trasparenti e pulite e ci sono migliaia di pesci all’interno. Abbiamo trovato la zona esterna molto ben curata, sotto tutti gli aspetti. Tuttavia, essendo una residenza molto ampia con tanti ettari di terreno non è difficile trovare qualche animaletto all’esterno.

Noi abbiamo incontrato un topo nel viale alberato, vicino alla fontanella dell’acqua potabile.


IL PARCO DELLA REGGIA


BELVEDERE DI SAN LEUCIO

Oltre alla visita alla Reggia di Caserta abbiamo ritagliato mezz’ora per visitare dall’esterno il Belvedere di San Leucio, inserito nella lista UNESCO insieme alla Reggia.

A differenza del Palazzo reale abbiamo trovato questo luogo quasi del tutto “abbandonato”. O meglio non curato abbastanza. Non siamo entrate per mancanza di tempo, ma non è nemmeno facile trovare l’ingresso o informazioni di quello che un tempo era il complesso di produzione di seta più famoso del regno.


INFO UTILI

La nostra visita agli appartamenti reali è durata circa 1 ora e 30 minuti. Mentre abbiamo camminato per più di due ore all’interno del magnifico parco. Consigliamo di visitare questo posto nei mesi più freschi, sarebbe meglio in primavera o a fine estate per evitare il caldo umido e le zanzare.

Il costo della visita è stato di 15 euro per il biglietto che prevede l’accesso al parco e agli appartamenti reali, più i 2,50 euro del bus giornaliero.

Attualmente i biglietti si acquistano solo ONLINE tramite piattaforma TICKETONE e programmate bene la vostra visita tenendo ben presente che il martedì la Reggia di Caserta è chiusa.


EMERGENZA COVID-19: come ha reagito la Reggia di Caserta

Una volta arrivate in fondo al parco, ci siamo rifocillate con una bottiglia d’acqua e poi abbiamo cercato il BUS. Il servizio di navetta costa 2,50 euro e permette di utilizzare il BUS per tutta la giornata, dunque ci è sembrato vantaggioso provare. E’ possibile anche noleggiare delle biciclette per girare il parco pedalando.

Siamo rientrate a Palazzo a bordo di un piccolo bus che ha rispettato tute le norme anti-covid compreso il distanziamento. Per l’emergenza COVID-19 la Reggia di Caserta ha attuato tutti i protocolli necessari, compreso l’obbligo di acquistare i biglietti online, così da evitare code all’ingresso.

All’interno del Palazzo reale, hanno ritenuto opportuno lasciare chiuse alcune zone poco fruibili e lasciando aperto tutto ciò he si poteva con indicazioni precise circa l’accesso: all’ingresso di ogni stanza c’è sempre un cartello con il numero massimo di occupanti che abbiamo apprezzato moltissimo. Poi arriva il capitolo guide turistiche. Iniziamo subito dicendo che NON abbiamo nulla contro la categoria, anzi, è un lavoro utile e affascinante, ma troviamo giusto segnalare quando qualcosa va storto, così come quando le cose vanno bene.


Regolamentare gli accessi è giusto, ma bisogna controllare

Reggia di Caserta

Per nostra scelta non abbiamo preso una guida che ci accompagnasse durante la visita perché come detto in precedenza, volevamo vivere l’esperienza in un modo più free e senza vincoli di tempo, in vin dei conti eravamo in vacanza. Tuttavia dobbiamo raccontare un episodio poco piacevole avvenuto all’interno degli appartamenti reali con una guida turistica assunta da un gruppo di circa 10-12 persone.

Noi eravamo nella cappella reale, sita al primo piano. All’ingresso della cappella vi è un cartello dove si permette la visita a non più di 3 persone per volta. Noi abbiamo atteso che una coppia finisse di fare la visita e poi siamo entrate. Eravamo da sole. Non abbiamo fatto in tempo nemmeno a scattare una foto. Dopo pochi secondi si è presentata una guida turistica con al seguito 12 persone ed è entrata come nulla fosse in cappella. A quel punto abbiamo chiesto di lasciarci qualche minuto per vedere la sala, ma niente ormai le persone erano entrate. Siamo uscite scocciate lamentandoci con la guida di quanto accaduto.

Lui non si è nemmeno scomposto. Ci ha semplicemente detto che i cartelli posti fuori dalle sale erano “VECCHI” e non più attuali. Il risultato è stata una NON visita della cappella. Ovviamente abbiamo mandato a quel paese la guida e abbiamo fatto una lamentela formale alla guardia presente in un’altra sala, il quale ha ribadito che i cartelli sono assolutamente attuali e che le guide spesso sono incuranti delle regole.

A maggior ragione ci chiediamo: “Ma le guardie che ruolo hanno?” Non dovrebbero vigilare sempre e comunque e non permettere questi comportamenti da parte di turisti e guide?

Vi abbiamo raccontato questo episodio perché ci piacerebbe sapere se anche voi in questi mesi avete avuto esperienze negative in musei e sui mezzi di trasporto!

Siamo curiose, quindi raccontateci tutto nei commenti.


IL PARCO DELLA REGGIA | VIDEO

6 commenti su “La Reggia di Caserta: perché visitarla e quando

  1. è davvero molto bella. L’ho visitata alcuni anni fa e mi era piaciuta moltissimo. La rivisiterei con piacere di nuovo insieme ai bambini.
    Per quanto citi nelle ultime visite fatte ho visto molto rispetto delle regole nei musei

  2. Mi incanto sempre quando vedo scatti e immagini della Reggia di Caserta, e i vostri contenuti sono stupendi! Avete immortalato fedelmente la sontuosità e la magia di questo spettacolare patrimonio dell’Umanità!

  3. Davvero non ho parole sull’atteggiamento della guida, pessimo ahimè. In ogni caso l’importante è che voi comunque vi siate godute la vostra visita tranquilla, a parte questo imprevisto.

  4. Sono stata diverse volte in zona ma non ho mai visitato la reggia. Vi dirò sinceramente che ero in dubbio se meritasse o no. Dalle vostre foto a questo punto direi proprio di sì! 🙂 Assurdo l’episodio con la guida. La guardia sarebbe dovuta intervenire e non limitarsi a commentare.

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