Cosa vedere a Volterra in 1 giorno

Un tuffo nel Medioevo durante “Volterra AD 1398”

Cosa vedere a Volterra in una bellissima domenica d’agosto? Volterra offre tantissime possibilità. La prima è certamente quella di fare una passeggiata senza particolari obiettivi. E qui è possibile anche fare una camminata a zonzo tra le vie del centro storico, ma noi proponiamo un itinerario corto, per un solo giorno.

La città di Volterra è una città Villanoviana ed etrusca e solo successivamente romana. I primi insediamenti risalgono all’età del ferro, intorno al VIII secolo A.C. La città era già popolare per la lavorazione dell’alabastro e già meta di itinerari turistici della Toscana, ma negli ultimi anni è diventata ancora più popolare dopo la saga di Twilight – New Moon, di Stephenie Meyer. Non tutti sanno infatti che i vampiri, i “Volturi” della Meyer erano originari di questa bellissima città. Peccato che non vi è nulla di vero. Non ci sono mai stati vampiri in questa zona.

Se volete provare l’esperienza che vi porterà alla scoperta delle location di NEW MOON – non potete assolutamente perdervi il tour di un’ora e mezza che vi guiderà tra le strade di Montepulciano, dove sarà possibile vedere la casa dei Volturi e seguire le orme di Bella Swan. Per saperne di più e prenotare clicca qui


Volterra resta comunque una città popolare per il cinema, qui infatti sono state girate due delle tre stagioni della serie TV “I MEDICI” per RaiUno.

COSA VEDERE A VOLTERRA?

Prima fermata: il parcheggio! Lo sappiamo, fa ridere, ma Volterra è una città che ha pensato ai viaggiatori on the road, che raggiungono questo borgo in auto.La città infatti è dotata di ampi parcheggi, ovviamente fuori dalle mura.

Dove parcheggiare a Volterra?

  • P1 – A pagamento – massimo 11 euro al giorno – oppure 1,50 euro l’ora. Si trova in P.zza Martiri della libertà
  • P3 – Porta Docciola – è gratuito per le auto. C’è una vasta aerea per i camper (a pagamento: 8 euro al giorno)
  • P4 – Porta Fiorentina – a pagamento – 3 Euro al giorno
  • P5 – Vallebona – Gratuito
  • Parcheggio Sant’ Andrea – Gratuito
  • Parcheggio Jacopo da Volterra – Gratuito
Cosa vedere a Volterra e dove parcheggiare.
Parking Map

Il nostro itinerario inizia dal P3 – parcheggio Fonti di Docciola. E’ gratuito ed è abbastanza ampio, se si arriva prima delle 10 di mattina, si trova posto. Per raggiungere la città ed entrare nelle mura, dobbiamo percorrere una scalinata che si trova affianco alle Fonti di Docciola, costruite nel XIII secolo e utilizzate come forza motrice per i numerosi mulini che lavoravano per gli opifici della zona.

Cosa vedere Volterra in 1 giorno

La scalinata è bellissima, immersa nel verde e in zona ombreggiante. Arriviamo in cima, con un po’ di fiato corto, ma siamo in città. Prendiamo l’indicazione per il Palazzo dei Priori, che sorge nella piazza omonima, uno dei simboli di Volterra.

Palazzo e Piazza dei Priori

piazza dei priori a volterra

La Piazza dei Priori, è la piazza più famosa di Volterra. E’ bellissima. Il fulcro della vita cittadina, qui sorge il bellissimo Palazzo dei Priori, il più antico della Toscana, completato nel 1257, disegnato da Riccardo da Como e costruito interamente a pietra.

Al suo interno si trova la Sala del Consiglio, completamente affrescata e piena di opere d’arte. All’interno del palazzo sono state ambientate alcune delle scene di Twilight.

Museo Guarnacci

Il museo Guarnacci è certamente uno dei più bei musei etruschi d’Italia e uno dei più antichi musei pubblici d’Europa. Il Museo viene costituito nel 1761 quando il nobile Mario Guarnacci dona il suo patrimonio archeologico e oltre 50.000 volumi raccolto durante le sue ricerche e i suoi viaggi. Qui si può vedere una delle più grandi collezioni di urne etrusche del paese che contiene, tra le altre, la famosa Ombra della Sera, simbolo della città.

Non abbiamo avuto tempo a sufficienza per visitarlo con cura ma lo faremo in una prossima visita.

Parco Archeologico Enrico Fiumi

parco archeologico fiumi di volterra

La nostra passeggiata prosegue al Parco Archeologico Enrico Fiumi. Il parco è luogo di scoperta di reperti etruschi e medievali. E’ delimitato dalle mura etrusche e dalla Fortezza Medicea, è considerato il polmone verde della città. Una passeggiata nel parco è molto rilassante anche nel caso in cui avete un programma un pic-nic.

Consigliamo la visita al Museo della Tortura, che vi raccontiamo a fine articolo. Ma prima raccontiamo la recente esperienza che ci ha portato a Volterra nella domenica più storica dell’anno. Avevamo in programma una visita in città “normale”, invece abbiamo trovato una piacevole sorpresa che merita un racconto speciale.

Volterra AD 1398

Arriviamo in città verso le 10:30. Il meteo a Volterra è dalla nostra parte, c’è il sole e la temperatura è piacevole. Parcheggiamo l’auto al P3 e nel momento in cui entriamo nelle mura cittadine, ci accorgiamo di non essere a Volterra in una domenica qualsiasi. Sembra un viaggio nel tempo. Incontriamo nobildonne, cavalieri e musicanti. Siamo nel bel mezzo di una rievocazione medievale.

Bene, aggiungeremo al nostro programma questa manifestazione inaspettata. Ci mettiamo in fila per avere il nostro ticket d’ingresso.

Il biglietto per la manifestazione VOLTERRA AD 1398 costa 10 euro e da diritto a vedere tutti gli eventi e ad alcune riduzioni di prezzo sul costo di ingresso ad altri musei cittadini.

Indossiamo un bellissimo braccialetto di carta e via siamo pronte per partecipare a tutti gli eventi della giornata.

Ci dirigiamo subito in Piazza dei Priori, dove si sentono colpi di tamburo e grida di festa. Ci affrettiamo per non perdere nulla.

Sbandieratori, musicanti e giullari

La manifestazione si apre con lo spettacolo degli sbandieratori. Magnifici nelle loro vesti scarlatte!

Il Centro storico è pieno di bellissimi banchetti dove poter scoprire cose di altre tempi: come veniva lavorato il sale, antico prodotto della zona. E poi laboratori di scultura, legno, creta e ferro. Poi scene di vita quotidiana: l’ospedale da campo, accampamenti di ogni tipo, area giochi per bambini, con giostre e cavallucci di legno. La città si è trasformata completamente e tutti i volterrani sono vestiti a tema.

Anche nei ristoranti camerieri e gestori indossano vestiti di un’epoca che ancora oggi ci affascina tanto. Per acquistare tutti i prodotti è necessario avere la moneta in corso nel 1398. E’ quindi necessario passare da uno dei tanti “Uffizi di Cambio” sparsi in tutta la città.

UFFIZIO CAMBIO: Quanto vale un Euro nel 1398?

Un euro da diritto ad una moneta di rame chiamata “grosso”. Mentre 5 euro, danno diritto ad una moneta d’oro “5 grossi”. Tutto si acquista tramite la moneta locale e sarà possibile cambiare la moneta in euro entro il mese di settembre, presso l’Ufficio Turistico della Città di Volterra.

Vediamo il Corteo del Boia che porta il malcapitato al patibolo, allestito in Piazza dei Priori. La sfilata del Clero sempre presente nelle scene della città, e poi giullari e i musicanti che suonano e cantano dal vivo in ogni via della città. Noi siamo parte integrante della festa, insieme a numerosi turisti stranieri, che guardano e si fermano ad assaggiare i tanti prodotti locali che hanno fatto grande questo territorio.

Il parco cittadino è l’accampamento. Qui vi si trovano bancarelle e laboratori di ogni tipo. Si mangia e si beve al costo di qualche “grosso”.

PixDiary Volterra 1398 (11 agosto)

La manifestazione VOLTERRA 1398 si terrà anche la prossima domenica – il 18 agosto. Dunque se siete nei paraggi, non perdetevi questo evento. Per info e programma visita il sito ufficiale della manifestazione

Facciamo una breve pausa per il pranzo e verso le 13 siamo al Museo della Tortura. Uno dei principali musei della città di Volterra.

Museo della Tortura

Il biglietto della Rievocazione acquistato in mattinata, ci da diritto ad uno sconto. Entriamo con un biglietto ridotto da 6 euro e all’ingresso troviamo un uomo lupo un po’ inquietante. Il museo è molto ben organizzato ed è ubicato in un palazzo con mattoni e travi a vista. Drappeggi di velluto rosso sono ovunque tra le teche e le macchine di tortura più famose.

Perché visitare il Museo della Tortura di Volterra? Perché fa riflettere. Tutti dovrebbero vedere le macchine costruite solo per infliggere dolore al prossimo. E’ un viaggio alla scoperta della crudeltà umana. E’ un museo STATICO, non c’è nulla di interattivo è un’esposizione di strumenti e macchine di morte. C’è il kit del boia, la sedia dell’inquisizione, alle gabbie sospese, il banco di stiramento e la ghigliottina. Passando dal sadico schiaccia pollici, alla forcella dell’eretico e da altri strumenti di tortura che rivelano il vero lato oscuro dell’uomo.

Fotogallery Museo della Tortura

Quando andare a Volterra? Non c’è un periodo migliore, ma se potete scegliere, davvero, fate l’esperienza della rievocazione medievale. E’ molto bella, suggestiva e ben organizzata.

(Ringraziamo Daniele Peretti per la collaborazione)

Come avete detto nel post su San Gimignano siete molto fortunate a vivere in Toscana! Che meraviglia di regione, molto ricca di paesaggi naturali stupendi, buon cibo e tante città e cittadine importanti. Molto utile la mappa dei parcheggi, ho preso nota di tutto così a settembre sarò ben preparata su cosa vedere a Volterra, grazie 🙂

Mi sono invaghita di Volterra proprio guardando la saga di Twilight. Non credevo che un luogo simile potesse piacermi tanto perché, di solito, sono attratta da altre mete. Eppure ha un alone di fascino che mi cattura.

Volterra ha quel profumo di mistero e di passato che attira. Ci sono stata più volte e ogni volta trovo qualcosa di affascinante e nuovo. Mentre scrivo, osservo sul mio mobile “l’ombra della sera” acquistata qualche anno fa nei vicoli di Volterra.

Oh sì, Volterra è una vera perla! Stiamo cercando di organizzare un tour fotogastronomico in zona per far conoscere questa città a chi magari non ci è mai stato, o chi invece vorrebbe rivederla.

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